Lavoro e Professioni 8 Agosto 2022 17:44

Sono 4.000 i medici non vaccinati contro il Covid. Anelli (FNOMCeO): «Esigua minoranza»

Circa 4.000 medici hanno detto no al vaccino e non possono esercitare la professione. Si tratta di un’esigua minoranza su 468mila professionisti vaccinati

Sono 4.000 i medici non vaccinati contro il Covid. Anelli (FNOMCeO): «Esigua minoranza»

«Le sanzioni sono quelle previste dalla legge: i medici che non si vaccinano non possono esercitare. Questo accade per circa 4mila medici, attualmente sospesi, e che non possono lavorare fino a quando non ottempereranno all’obbligo vaccinale. Si tratta comunque di un numero davvero esiguo a fronte di un totale di 468mila professionisti, tra medici e odontoiatri. Dunque quasi la totalità ha adempiuto all’obbligo».

Le vaccinazioni anti Covid obbligatorie per i sanitari

Sono le dichiarazioni di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNMCeO) rilasciate all’agenzia Dire. Per i medici e per tutte le professioni sanitarie sono obbligatorie solo le due vaccinazioni contro il coronavirus. Dunque il ciclo primario più il richiamo, la terza dose, ma non la quarta. «L’obbligo per legge scade il prossimo 31 dicembre – aggiunge Anelli – e i medici, come tutte le altre professioni sanitarie, devono ottemperare alla norma di legge, che prevede abbiano almeno tre vaccinazioni».

«Tre dosi per il personale medico garantiscono sicurezza a loro e ai cittadini»

Il presidente FNOMCeO sottolinea che «le evidenze scientifiche hanno dimostrato che chi ha tre vaccinazioni ha la migliore protezione possibile, salvo naturalmente la quarta dose per i fragili. Le tre dosi per il personale medico garantiscono un sicurezza nei loro confronti e anche nei confronti dei cittadini per l’infezione da Covid-19».

La questione dei sanitari non vaccinati contro il Covid-19 resta ancora aperta. «Naturalmente la situazione epidemiologica è cambiata rispetto a quando sono state emanate le norme – conclude Anelli – ma la validità del vaccino nella protezione individuale, e quindi per la sicurezza sul posto di lavoro, rimane inalterata ed è molto importante».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...
Pandemie

Covid, ad un anno dal ricovero il cervello appare invecchiato di 20 anni

Studiati 351 pazienti ricoverati un anno prima per Covid. I ricercatori: "Abbiamo scoperto che sia quelli con complicanze neurologiche acute, che quelli senza, avevano una cognizione peggiore di quant...