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SANITÀ PRIVATA, IL 15 APRILE L’ATTIVO NAZIONALE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO

  • Roma Via Rieti, 13, Roma, RM, Italia
  • Auditorium Carlo Donat-Cattin
  • 15 April 2019
  • 15 April 2019

Sono passati 12 anni dall’ultimo rinnovo del contratto nella Sanità privata e per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl è ora di chiudere questo lungo capitolo. Si terrà quindi a Roma lunedì 15 aprile l’Attivo nazionale della Sanità privata, presso l’Auditorium Carlo Donat-Cattin, in via Rieti 13, a partire dalle ore 10 e alla presenza dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, e dei segretari generali delle tre relative categorie, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi.

Al centro della iniziativa del 15 aprile, la vicenda relativa al rinnovo di un contratto, quello della Sanità Privata, scaduto da 12 anni e che interessa una platea di lavoratrici e lavoratori pari a circa 300 mila persone. “Dopo 12 anni, le aziende ci dicono che per il ‘rinnovo’ del contratto della Sanità privata sono disposte a mettere a disposizione 0 euro.

È una vergogna”, fanno sapere Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, chiamando in causa le controparti, Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari): “Il tempo è scaduto, se Aiop e Aris vogliono riaprire il tavolo del rinnovo del contratto nazionale, la base di partenza per noi è la garanzia di ottenere le stesse condizioni del pubblico”.

Allo stato, infatti, le trattative per il rinnovo del contratto sono interrotte, fanno sapere i sindacati, “dopo l’indisponibilità delle controparti a prevedere aumenti contrattuali, e l’Attivo nazionale del 15 aprile, alla presenza dei segretari generali delle tre confederazioni, sarà un nuovo passaggio della mobilitazione che cresce e continua nei territori per il rinnovo del contratto: basta con i ricatti, non siamo più disposti a tollerare questa situazione, pretendiamo dignità e rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”, concludono.