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CONFERENZA STAMPA CAMPAGNA IAPB ITALIA #PROTEGGILASUAVISTA

  • 10 June 2020
  • 10 June 2020

Per tutelare la vista delle future mamme durante la gravidanza e quella dei bambini prima della nascita e nei primi mesi di vita, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità – IAPB Italia onlus ha ideato la campagna di prevenzione #Proteggilasuavista in collaborazione con il Comitato Tecnico Nazionale per la Prevenzione della Cecità del Ministero della Salute di cui è parte.

Oltre al patrocinio del Ministero, la campagna gode di quello della Società Oftalmologica Italiana (SOI), della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), della Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP), della Società Italiana di Neonatologia (SIN), della Società Italiana di Pediatria (SIP) e della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica (FNOPO) . Il progetto è indirizzato a neo e giovani genitori con lo scopo di fornire loro informazioni adeguate per assicurare la salute visiva dei figli e delle donne in gravidanza.

L’iniziativa, che prevede la distribuzione di materiale informativo in 450 punti nascita in tutta Italia e la diffusione di un video su web, social e tv, verrà presentata con una conferenza stampa online sul sito web dedicato www.proteggilasuavista.it dalle ore 15.00 del prossimo 10 giugno. Dopo i saluti iniziali del presidente di IAPB Italia onlus avvocato Giuseppe Castronovo e del professor Mario Stirpe, presidente del Comitato Tecnico Nazionale per la Prevenzione della Cecità – Ministero della Salute, e i brevi contributi video delle società patrocinanti, si confronteranno sui temi della campagna il dottor Matteo Piovella, presidente della SOI; il professor Antonio Chiantera, presidente della SIGO; il dottor Fabio Mosca, presidente della SIN e, infine, il professor Alberto Villani, presidente della SIP.

L’incontro e la campagna mirano in primo luogo a smentire informazioni errate ma estremamente comuni sulle interazioni fra gravidanza e salute visiva. Non è vero, ad esempio, che la gestazione implica variazioni dei difetti della vista; mentre è importante l’esame del fondo oculare in caso di gravidanza patologica. Se in passato si temeva che l’allattamento al seno aumentasse la miopia, oggi sappiamo che non ci sono studi clinici o evidenze scientifiche in questo senso. Al massimo ci può essere un peggioramento soggettivo e temporaneo delle capacità visive, legato però allo stato generale di affaticamento della donna. Eventuali variazioni permanenti non sono normalmente attribuibili né all’allattamento, né alla gravidanza.

La campagna vuole anche sensibilizzare i neo genitori alle cautele e ai comportamenti più idonei ad assicurare il corretto sviluppo visivo del bambino. Alla nascita, il primo screening oftalmologico viene effettuato attraverso il test del riflesso rosso per la cataratta congenita e, in caso di patologie familiari, come il glaucoma congenito, il retinoblastoma (tumore oculare) e altre malformazioni oculari o alterazioni retiniche è necessaria anche una visita oculistica. Successivamente, è molto importante fare una visita oftalmologica entro i tre anni di età, in modo da verificare l’eventuale presenza di difetti refrattivi (miopia, ipermetropia e astigmatismo), uno strabismo o, ancora, un’ambliopia (occhio pigro). Quest’ultima non è visibile dall’esterno e solo uno specialista può diagnosticarla, consentendo così una piena riabilitazione dell’occhio.

 

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