Le malattie cardio-cerebrovascolari, nonostante la diminuzione della mortalità degli ultimi anni, continuano a rappresentare in Italia una delle principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. In questi mesi di emergenza sanitaria, la riduzione dei ricoveri e dell’attività ambulatoriale e la sospensione delle attività elettive e della riabilitazione cardiologica, ha provocato conseguenze immediate sulla mortalità ma sta avendo e continuerà ad avere impatti sulla salute, in termini di numerosità di pazienti con quadri clinici più complessi da gestire (a causa di ritardi nelle diagnosi e nei trattamenti) e sull’organizzazione stessa dei servizi sanitari. Quali interventi attuare nel breve e medio termine?
Nel corso dell’evento si discuterà di:
– Gestione dei pazienti cardio-cerebrovascolari all’epoca del COVID-19
– Superamento della visione ospedale-territorio per un’assistenza sanitaria unitaria
– Prevenzione e innovazione per generare valore per il paziente e il sistema
Verrà inoltre presentato il documento contenente le 10 linee di azione di Meridiano Cardio per riorganizzare i percorsi di diagnosi e cura dei pazienti cardio-cerebrovascolari. In allegato il programma.
L’iniziativa è realizzata da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Fondazione Italiana per il Cuore e con il contributo di Amgen, Daiichi Sankyo ed Edwards Lifesciences.
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