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Micologo Pubblico: un convegno per fare il punto della situazione

  • 05 March 2021
  • 05 March 2021

L’UNPISI associazione maggiormente rappresentativa dei Tecnici della Prevenzione, organizza un convegno nazionale sul tema: “Quale futuro per l’Ispettore Micologo? ” che si terrà venerdi 5 marzo 2021 dalle ore 14:00 alle ore 18:30.

«L’evento formativo – spiega il Presidente UNPISI Giovanni Rossi – promosso dal Comitato Scientifico dell’UNPISI, in collaborazione con l’Ente formativo Emovere, si terrà in forma to webinar digitale sulla piattaforma di videoconferencing Zoom, previo rilascio dell’attestato finale di partecipazione.

Il convegno sarà l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato della professione del micologo pubblico dalla sua istituzione avvenuta a metà degli anni Novanta.

Nell’ambito del SSN la funzione del Micologo è esclusivamente svolta da una professionalità sanitaria contemplata dall’art. 6 D.Lgs 502/92, funzione espletata comunemente dal “Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei Luoghi di Lavoro” (DMS 58/97).

Questi operatori che operano negli Ispettorati Micologici delle ASL sono professionisti sanitari in possesso dell’attestato di Micologo rilasciate dalle Regioni/Provincie autonome, iscritti nei registri regionali e nazionali, ai sensi del D.M. 29 novembre 1996, n.686, svolgono le funzioni di vigilanza e di certificazione dei funghi destinati alla vendita e per l’autoconsumo per i raccoglitori, oltre ad essere di supporto alle strutture ospedaliere in caso d’avvelenamento.

Una figura fondamentale per prevenire gli avvelenamenti da funghi, ogni anno si registrano in Italia circa 40.000 casi di intossicazione da funghi e almeno una decina di decessi. Un’attività che rientra tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini gratuitamente.

Il T.d.P. Micologo svolge quindi un’attività di elevata responsabilità eseguendo un esame ispettivo dei funghi: riconoscimento speciografico (edilibilità) con la valutazione di eventuali alterazioni; esprime dunque un giudizio sanitario con potere certificatorio di quanto accertato.

Nonostante siano passati ben venti anni dal decreto istitutivo della figura del Micologo (DMS 686/96) in ambito nazionale il CCNL non definisce questa delicata funzione a cui sono in capo processi di responsabilità “vitali” per la garanzia della salute dei cittadini.

Sono numerose le sentenze in ambito nazionale emesse dai Tribunali del lavoro che sanciscono queste particolari competenze che derivano dalla mansione superiore rispetto al profilo di appartenenza “Tecnico della Prevenzione”, alla luce delle sentenze dei giudici del lavoro richiede che al Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro che riveste anche la qualifica di Micologo sia riconosciuto, un corretto inquadramento giuridico ed economico all’interno del Ssn.

Il programma prevede una faculty di esperti giuridici e micologi di fama nazionale, che si confronteranno sulle intossicazioni fungine, sulle nuove sindromi emergenti e la relativa gestione clinica degli avvelenamenti.

Si parlerà di sicurezza alimentare e della funzione degli ispettorati micologici dell’AUSL nel quale operano gli Ispettori Micologi che svolgono gratuitamente la certificazione micologica al pubblico e le sue prospettive future della professione.

 

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