Salute 7 Aprile 2021 11:13

Scarsa aderenza terapeutica, Stazi (cardiologo): «L’11% degli anziani deve prendere ogni giorno anche più di dieci farmaci»

«Per le dislipidemie e l’ipertensione sono già in commercio farmaci che da soli raggiungono l’effetto desiderato senza importanti conseguenze collaterali. Da preferire – spiega a Sanità Informazione – la polipillola, in modo da ridurre il numero di compresse assunte»

L’aderenza terapeutica è influenzata da fattori sociali ed economici e fattori correlati al SSN, alla malattia, alla terapia e al paziente stesso.

Inoltre, tra le principali motivazioni che limitano o impediscono la prosecuzione del trattamento farmacologico «ci sono i tempi delle terapie e il numero dei farmaci da assumere – precisa Carlo Andrea Stazi, cardiologo dell’ospedale Belcolle di Viterbo. Ricordiamo che l’11% degli anziani deve prendere ogni giorno dieci o più farmaci».

Come si può invertire la rotta? «Lo specialista – aggiunge il dottor Stazi – ma soprattutto il MMG, deve trasmettere al paziente la necessità e la sicurezza del farmaco. Per le dislipidemie e l’ipertensione – rileva il dottor Stazi – sono già in commercio farmaci che da soli raggiungono l’effetto desiderato con conseguenze collaterali irrilevanti. Si raggiunge in poco tempo, ma si mantiene solo con il proseguimento costante della cura».

Quali caratteristiche di un farmaco possono favorire questo processo? «Le caratteristiche del farmaco perfetto sono la copertura di 24 ore, pochi effetti collaterali e l’assunzione contemporanea di più principi in una sola polipillola, in modo anche da ridurre il numero di compresse assunte» specifica il cardiologo. Non ultimo, il fattore umano nella relazione medico-paziente: «Dedicare tempo al malato, coinvolgerlo e trasmettere fiducia per ottenere una maggiore compliance e non sembrare meri prescrittori» conclude il dottor Stazi.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Pazienti cronici: 7 su 10 disposti ad affidarsi a tecnologia per comunicare con i medici
I pazienti cronici sono aperti alle possibilità offerte dalla tecnologia nel migliorare e rendere più sicura la comunicazione con i medici, ma anche nel gestire la loro patologia. A concluderlo è la ricerca «Sfide e opportunità nell’aderenza terapeutica dei pazienti cronici: l’apporto della tecnologia» condotta in collaborazione con Doxa Pharma
Da antipertensivi a ibuprofene, in Italia è allarme carenza farmaci
Antiepilettici, antidepressivi, diuretici, antipertensivi sono diventati quasi introvabili. Così come il paracetamolo e l'ibuprofene, in particolare ai dosaggi indicati per i bambini. In totale in Italia sarebbero circa 3mila i farmaci a rischio reperibilità. Le cause sono diverse e dipendono in parte dalla pandemia e in parte dall'attuale crisi internazionale
Depressione maggiore: in uno spray nasale nuove speranze di cura per i pazienti “farmaco-resistenti”
Il nuovo farmaco, l’Esketamina, approvato dall’AIFA lo scorso aprile, ha effetti più rapidi ed è più efficace per alcune forme di depressione resistenti ai trattamenti. Vita (SIP): «La nuova molecola, da utilizzare in associazione ai trattamenti standard, è un farmaco ad uso ospedaliero, che può essere utilizzato nelle strutture sanitarie accreditate del SSN, sotto stretto controllo medico».
I farmaci funzionano meglio se «ci credi». Uno studio sugli antibiotici lo sostiene
Uno studio americano, pubblicato su JAMA Surgey, ha scoperto che gli antibiotici contro l'infiammazione dell'appendice sono più efficaci se si ha fiducia nei farmaci
Crisi energia: «Costi insostenibili», l’allarme della filiera del farmaco
Farmindustria, Egualia, Assoram, Adf, Federfarma Servizi, Federfarma e Assofarm lanciano l'allarme sulla «insostenibilità dei costi derivanti dalla drammatica crisi energetica che sta seriamente mettendo a rischio le forniture dell'intera filiera della salute». Le associazioni chiedono misure urgenti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...