Circa 4.000 medici hanno detto no al vaccino e non possono esercitare la professione. Si tratta di un’esigua minoranza su 468mila professionisti vaccinati
Il medico è responsabile scientifico di un corso FAD sul Rischio CBRN rivolto ai professionisti sanitari per prepararli a gestire le emergenze da un punto di vista clinico e operativo
Tra i fermati, 126 erano già stati sospesi dagli ordini professionali perché non vaccinati. Per medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri e fisioterapisti è scattata la denuncia per esercizio abusivo della professione medica
Il consigliere del generale Figliuolo e direttore scientifico Consulcesi: «Non esistono indicazioni precise su quando fare la terza dose. Si ritiene possa essere efficace tra il sesto e il nono mese dall’inoculazione della seconda. Inutile sottoporsi preventivamente ad un test per la conta degli anticorpi»
Dall’Istituto superiore di Sanità istruzioni sulla precedenza per la terza dose ai sanitari “a rischio”, ma cosa significa? Anelli (FNOMCEO) chiede che a tutti venga riconosciuto l’impegno contro la pandemia, senza distinzioni
Sono solo venti gli Ordini dei Medici che hanno ricevuto dalle Asl gli elenchi dei non immunizzati. Il presidente della Federazione nazionale: «La legge è chiara, oggi chi lavora senza la vaccinazione commette un reato e la magistratura deve intervenire»
Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Bolzano: «Il problema non è la sanzione ma l’educazione sanitaria. Qui è molto diffusa anche la medicina alternativa»
«Sosteniamo con forza la candidatura di medici, infermieri e sanitari italiani al Premio Nobel per la Pace 2021». Con queste parole, il Senatore Antonio De Poli (UDC) ha appoggiato la candidatura dei professionisti sanitari italiani. «A queste persone – ha continuato – che, con straordinaria abnegazione, dedizione al lavoro, spirito di servizio, hanno affrontato e […]
Isabel Fernandez (presidente associazione EMDR Italia): «Serve supporto psicologico in ospedale per medici e infermieri. L’EMDR funziona»
«Le emozioni provate da chi ha lottato in prima linea contro il Covid sono state talmente forti da riversarsi sul corpo, sotto forma di numerosi disturbi: cefalee e dolori addominali i più diffusi»