Sanità 16 Settembre 2021 17:11

Nasce HERA, l’Autorità europea per la risposta alle emergenze sanitarie che verranno

L’UE ha annunciato la nascita di HERA, l’Autorità che si occuperà di prevedere i disastri sanitari come quello causato da Covid-19 e ne gestirà la reazione immediata

Nasce HERA, l’Autorità europea per la risposta alle emergenze sanitarie che verranno

Sono trascorsi 18 mesi dall’inizio dell’emergenza pandemica di Covid-19. L’Unione europea, dopo un iniziale aggiustamento, ha cercato di rispondere prontamente alle esigenze dei suoi cittadini. Prima il materiale sanitario: mascherine, tamponi, ventilatori. Poi il personale distribuito dove c’era più bisogno. Ancora, i vaccini portati in tutti gli stati e nei Paesi più poveri e infine, il Green pass per tornare a circolare liberamente. Ora però l’esigenza è quella di pensare oltre: alla prossima pandemia, a una strategia di uscita che non permetta a un virus di diffondersi così tanto e di produrre altrettante vittime. Con questo scopo è nata HERA, l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie che completerà la triade con EMA ed ECDC e traccerà il nuovo corso della politica sanitaria in Europa.

I finanziamenti

I lavori del nuovo organo iniziano ufficialmente già oggi, con un finanziamento di 6 miliardi distribuiti nei prossimi sei anni dal Quadro Finanziario Pluriennale. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen lo ha annunciato ieri, ribadendo che si arriverà a circa 50 miliardi di euro in finanziamenti per la preparazione sanitaria dell’UE.

Il ruolo di HERA

Per esemplificare quale sarà il lavoro di HERA, durante l’annuncio ufficiale è stato creato uno scenario che mostrava quel che sarebbe successo con Covid-19 se l’Agenzia fosse stata costituita prima. Rilevamenti effettuati per tempo, una classificazione accurata e un giudizio che avrebbe potuto quantificarne la potenza. Poi un sistema di ricerca e organizzazione delle necessità praticamente immediato, che avrebbe evitato la carenza di mascherine e macchinari. Infine una pianificazione della vaccinazione più coesa, che avrebbe permesso una partenza anticipata.

Specie sui vaccini ora l’HERA avrà:

  • Potere di prendere decisioni rapide;
  • Capacità di attivare finanziamenti di emergenza;
  • Possibilità di negoziare vaccini e trasporti con gli Stati membri.

«Attraverso HERA, rendiamo la sicurezza sanitaria uno sforzo comune europeo e mettiamo in atto un pilastro fondamentale per un’Unione europea della salute veramente resiliente», è stato l’augurio del commissario Stella Kyriakides.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
Dall’inizio della pandemia +25% della spesa per i servizi di salute mentale rivolti ai giovani
La spesa per i servizi di salute mentale per bambini e adolescenti è aumentata di oltre un quarto dall’inizio della pandemia. L’uso della telemedicina, invece, si è stabilizzato. Questo è quanto emerso da un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open
Covid: efficacia del vaccino sottovalutata, studio rivela «falla» in trial clinici
L'efficacia del vaccino anti-Covid potrebbe esser stata sottovalutata. A fare luce su una nuova «falla» è stato uno studio condotto da un team di scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Università di Salerno
Aviaria: nuova variante del virus più vicina all’uomo, timori per possibile pandemia
Un sottotipo del virus dell'influenza aviaria, endemico negli allevamenti di pollame in Cina, sta subendo cambiamenti mutazionali che potrebbero aumentare il rischio di trasmissione della malattia agli esseri umani. E' l'avvertimento lanciato da un gruppo di ricercatori cinesi e britannici in uno studio pubblicato sulla rivista Cell
Covid, Oms Europa: sono 36 milioni i cittadini con Long Covid, continuare con vaccini
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Amiloidosi cardiaca, l’ho scoperta così! (Live dalle ore 15.00)

L’amiloidosi cardiaca è una patologia rara e complessa, caratterizzata dall’accumulo di proteine amiloidi nel cuore, che conduce a una progressiva disfunzione cardiaca. In ques...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...