Salute 6 Febbraio 2018 12:42

Vaccini, i medici Cinque Stelle sono a favore. Ma c’è il caso Lombardi-Fattori

Molti candidati pentastellati del mondo sanitario esprimono valutazioni positive sull’obbligo vaccinale, pur con dei distinguo. Intanto la candidata alla presidenza della Regione Lazio chiede che la senatrice pro-vax non partecipi ai suoi eventi elettorali

Il tema dei vaccini continua ad essere al centro della campagna elettorale. In particolare, l’argomento agita il mondo dei Cinque Stelle. Il candidato premier Luigi Di Maio si è espresso più volte a favore dei vaccini, pur contestando il decreto Lorenzin che impone l’obbligo in luogo della raccomandazione. Nei giorni scorsi ha fatto discutere la mozione approvata dall’Assemblea capitolina e condivisa dal sindaco di Roma Virginia Raggi sulla necessità di tenere a scuola gli alunni non ancora vaccinati, una presa di posizione analoga a quella dell’Anci ma fortemente contestata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Ma a favore dei vaccini iniziano a parlare anche diversi candidati pentastellati nei collegi uninominali, molti dei quali provengono dal campo medico. Come riportato da Il Messaggero, il ricercatore in Chimica a La Sapienza Marco Bella, candidato nel collegio di Pomezia, sostiene che l’obbligo «non può essere l’unica soluzione a lungo termine», una posizione, sostiene, condivisa anche da Roberto Burioni. Più esplicito il direttore sanitario dell’Ospedale civico di Palermo e candidato nel capoluogo siciliano Giorgio Trizzino, che ricorda il ruolo “rivoluzionario” dei vaccini nella lotta alle malattie infettive.

Posizioni apparentemente inconciliabili con quelle della candidata Sara Curial, capolista alla Camera in Veneto, che su Facebook aveva accostato i vaccini al genocidio. Una candidatura da cui si è dissociato anche il professor Guido Silvestri, esperto vicino ai Cinque Stelle per i temi della salute, che in un post aveva preso le distanze sostenendo che l’analogia vaccini-genocidio «sia un’affermazione non solo completamente assurda dal punto di vista scientifico, ma anche di una gravità sociale e morale notevole vista la presenza attuale in Italia di un forte movimento no-vax che diffonde notizie pseudo-scientifiche creando allarmi ingiustificati sui vaccini».

Intanto però anche nel Lazio sorgono problemi: in una mail a Luigi Di Maio, riportata da diversi quotidiani nazionali, la candidata alla presidenza della Regione Lazio Roberta Lombardi chiede che la senatrice Elena Fattori, amica del virologo Roberto Burioni e da sempre pro-vax, non sia presente agli eventi della sua campagna elettorale. Questo perché “le posizioni politiche della Fattori in tema di salute e vaccini – scrive Lombardi – sono individualiste e fuori dalla linea politica nazionale”.

Articoli correlati
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
I vaccini anti-Covid hanno salvato oltre 1 milione di vite in Europa
I vaccini contro Covid-19 hanno salvato almeno 1.004.927 vite in Europa, tra dicembre 2020 e marzo 2023. Lo ha stimato una nuova ricerca presentata al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID) in corso a Copenaghen, in Danimarca. La stragrande maggioranza delle vite salvate, il 96%, erano individui di 60 anni d'età o più
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...