Salute 25 Novembre 2019 11:45

L’ospedale del futuro nasce in Lombardia, Monti (Comm. Sanità): «Investiamo in automazione per ridurre sprechi»

Regione Lombardia ha deciso di investire 202 milioni di euro nella sanità per sostituire apparecchiature e riqualificare strutture. Il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti: «Per ridurre i tempi di attesa abbiamo inserito un nuovo tipo di negoziazione con il privato accreditato per definire, all’interno del loro budget, una parte dedicata all’attività con il più lungo tempo di attesa»

di Federica Bosco

La parola d’ordine è accelerare per diventare la prima regione al mondo per automazione del percorso farmaci e di dispositivi medici.  In quest’ottica Regione Lombardia ha deciso di investire 202 milioni di euro nella sanità per sostituire apparecchiature e riqualificare strutture, per semplificare processi, ottimizzare il tempo degli operatori sanitari, abbattere il rischio clinico, aumentare la sicurezza dei pazienti ed avere un controllo ottimale dei costi eliminando sprechi ed inefficienze. Un impegno che l’assessore al Welfare Giulio Gallera e il presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti hanno ribadito durante il convegno su “Tracciabilità, sicurezza ed efficienza nell’ospedale del futuro” organizzato dall’associazione “Tra dire e fare”.

«In Lombardia abbiamo negli anni fatto dei cantieri di lavoro su automazione ospedaliera di grandissimo rilievo – ha spiegato Emanuele Monti a Sanità Informazione -. Ricordo Vimercate, e poi Pavia oggi vero e proprio modello di best practice in quell’ambito. Il punto allora è accelerare per diminuire gli sprechi e i furti in sede ospedaliera sia di farmaci, che finiscono nel mondo delle dipendenze, ma anche di prodotti di grande valore economico, come farmaci oncologici di ultima generazione. Un progetto a lunga scadenza che ha dei costi che Regione Lombardia sta sostenendo per raggiungere l’obiettivo e proprio per questo è stato approvato nel bilancio un investimento importante per partire con progetti sperimentali su logiche di hub territoriali così da poterci candidare ad essere la prima Regione al mondo su questo tema. Regione Lombardia ha la fortuna di avere una sanità prevalentemente pubblica – a differenza degli Stati Uniti dove il tema dell’automazione è già molto avanzato ma con una sanità privata – e poi i dati per poter gestire al meglio i pazienti».

LEGGI ANCHE: LOMBARDIA, AUTUNNO DI SFIDE PER LA SANITÀ. MONTI (COMM. SANITÀ): «TRIPLICHEREMO POSTI IN SCUOLE DI FORMAZIONE MMG»

Dodici milioni saranno destinati alle cartelle cliniche elettroniche e al sistema PAGO PA per semplificare il lavoro del personale sanitario e consentire al cittadino un’accessibilità diretta alle informazioni mediche nel rispetto delle normative sulla privacy. Con PAGO PA i pazienti non dovranno più recarsi al CUP per il pagamento del ticket, ma potranno farlo attraverso app dedicate presso sportelli bancari, punti sisal, Lottomatica o uffici postali.

«Abbiamo inserito un nuovo sistema nel pubblico per poter lavorare con il privato accreditato. Ad esempio, con i tempi di attesa – che è anche uno degli argomenti più cari alla cittadinanza – per andarli a ridurre in modo concreto abbiamo inserito un nuovo tipo di negoziazione con il privato accreditato per definire, all’interno del loro budget, una parte dedicata all’attività con il più lungo tempo di attesa e maggiore coda per renderla più snella. Questo è stato fatto a Milano e Brescia, lo amplieremo l’anno prossimo a tutta la Lombardia. Siamo passati dunque da una logica di offerta sanitaria puntuale, a un’offerta sanitaria per rete, che può portare il maggior beneficio».

Articoli correlati
Liste d’attesa, dati in peggioramento. Al via un nuovo progetto di rilevazione The Bridge-Agenas
Il Report messo a punto da Hi – Healthcare Insights, l’“Osservatorio Indipendente sull’Accesso alle Cure” di Fondazione The Bridge, ha confermato con riferimento al 2021 il quadro di assoluta disomogeneità dei dati forniti dalle singole Regioni, già registrato per le annualità 2019 e 2020
Da antipertensivi a ibuprofene, in Italia è allarme carenza farmaci
Antiepilettici, antidepressivi, diuretici, antipertensivi sono diventati quasi introvabili. Così come il paracetamolo e l'ibuprofene, in particolare ai dosaggi indicati per i bambini. In totale in Italia sarebbero circa 3mila i farmaci a rischio reperibilità. Le cause sono diverse e dipendono in parte dalla pandemia e in parte dall'attuale crisi internazionale
Depressione maggiore: in uno spray nasale nuove speranze di cura per i pazienti “farmaco-resistenti”
Il nuovo farmaco, l’Esketamina, approvato dall’AIFA lo scorso aprile, ha effetti più rapidi ed è più efficace per alcune forme di depressione resistenti ai trattamenti. Vita (SIP): «La nuova molecola, da utilizzare in associazione ai trattamenti standard, è un farmaco ad uso ospedaliero, che può essere utilizzato nelle strutture sanitarie accreditate del SSN, sotto stretto controllo medico».
I farmaci funzionano meglio se «ci credi». Uno studio sugli antibiotici lo sostiene
Uno studio americano, pubblicato su JAMA Surgey, ha scoperto che gli antibiotici contro l'infiammazione dell'appendice sono più efficaci se si ha fiducia nei farmaci
Crisi energia: «Costi insostenibili», l’allarme della filiera del farmaco
Farmindustria, Egualia, Assoram, Adf, Federfarma Servizi, Federfarma e Assofarm lanciano l'allarme sulla «insostenibilità dei costi derivanti dalla drammatica crisi energetica che sta seriamente mettendo a rischio le forniture dell'intera filiera della salute». Le associazioni chiedono misure urgenti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...