Salute 8 Aprile 2019 13:34

Giovani e tabacco, alleanza scuola-salute. Coppo (psicologo): «Fondamentali le politiche sui prezzi dei prodotti»

Il 20.7% dei giovani fuma sigarette correntemente e 8 ragazzi su 10 sono esposti a fumo passivo fuori casa (dati indagine GYTS). La promozione della Salute tra i giovani passa anche per la scuola, necessari interventi di prevenzione e promozione della vita senza tabacco.

di Lucia Oggianu

I dati

Secondo i dati dell’indagine GYTS su 1854 studenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni in Italia, il 20,7% degli studenti fuma sigarette correntemente; il 7,3% fuma ogni giorno e 8 ragazzi su 10 sono esposti a fumo passivo fuori casa. Davvero poco utile la diffusione di distributori automatici, facili da aggirare, e ancora molto elevata la vendita diretta ai minori, nonostante il rigido divieto.

Collaborare per lo sviluppo di un approccio globale, una visione integrata in cui si combinano interventi di contesto e cambiamenti a livello individuale e collettivo. Un obiettivo importante che prevede la sorveglianza come strumento fondamentale per orientare programmi di prevenzione considerando che il benessere fisico, mentale e psicologico facilita il processo di apprendimento e viceversa. Ma quali interventi sono efficaci per ridurre il fumo di sigaretta tra le giovani generazioni?

«Ci sono diversi interventi che sono stati realizzati a livello italiano – spiega ai nostri microfoni Alessandro Coppo, dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università degli Studi del Piemonte orientale – sicuramente le politiche sui prezzi hanno ancora un potenziale da esprimere perché l’innalzamento dei prezzi sui prodotti del tabacco ha un effetto certo sulla gestione del fumo ma gli interventi in ambito scolastico sono ancora rari e poco diffusi. Ci sono però diverse tipologie di intervento disponibili in letteratura, che hanno dimostrato essere validi e che andrebbero intrapresi per garantire una copertura».

Gli interventi più validi

«Ci sono diversi interventi che hanno a che fare con la denormalizzazione – ci spiega il dottor Coppo – i divieti di fumo hanno sicuramente avuto grandi effetti, sono partiti dagli anni ’70 e proseguono ancora adesso perché sono sempre in aumento i luoghi dove non si fuma e questo crea un effetto di denormalizzazione che ha un grosso impatto».

Articoli correlati
Ogni anno di studio aumenta l’aspettativa di vita
Ogni anno trascorso a scuola o all’università migliora l’aspettativa di vita. Al contrario non frequentare ha tassi di mortalità pari al fumare o al bere molto. Almeno questo è quanto emerso dal primo studio sistematico che collega direttamente l’istruzione al guadagno in longevità, pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Rientro a scuola: dai pediatri consigli per ritornare sereni tra i banchi
Mai saltare la colazione ed evitare l'uso dello smartphone prima di andare a dormire. Sono due dei principali consigli diffusi dai pediatri della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), rivolti agli oltre 8 milioni di bambini e ragazzi che tra meno di una settimana ritorneranno a scuola
Scuola: logopedisti, in vacanza passatempi in famiglia per prepararsi alla Primaria
Il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla “scuola dei grandi” può essere favorito dalla preparazione alle abilità di letto-scrittura, a vantaggio di un migliore rendimento scolastico o dell’intercettazione di piccoli con difficoltà di apprendimento. La Federazione dei Logopedisti (www.fli.it) sensibilizza alla problematica, invitando questa estate mamma, papà e bimbi a fare tanti giochi in famiglia
Ansia da primo giorno di scuola? C’è chi la “cura” con la mascherina
Abolito l’obbligo di mascherina in classe, ma c’è chi la indosserà ugualmente, lo psicologo: «Aiuta a sentirsi più al sicuro». Altra novità dell’anno scolastico 2022-23 è la riapertura delle mense, ma l’esperto avverte: «Attenzione all’inquinamento acustico. La pandemia ci ha disabituati al caos»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Lavoro

Nasce “Elenco Professionisti”, il network digitale di Consulcesi Club dedicato agli specialisti della Sanità

L’obiettivo è aiutare il professionista a migliorare la sua visibilità all’interno della comunità medico-scientifica e facilitare i contatti tra operatori. Simona Gori...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...