Salute 9 Novembre 2020 10:03

Coronavirus, Senior Italia FederAnziani: «Lockdown per fasce d’età»

Messina: «Il 95,4% di tutti i decessi Covid è over 60. Non isolare, ma proteggere, concentrando tutte le risorse su over 65 con patologie»

«Al 4 novembre 2020 sono soltanto 1.793 su 39.052 i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai sessant’anni, mentre gli over 60 sono 37.259, ovvero il 95,4% del totale, di cui il 43,4% donne (16.181) e il restante 56,6% uomini (21.078). L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARSCoV-2 è 80 anni. Per questo è necessario un lockdown per fascia di età oppure, qualora ciò fosse impossibile, una mappatura dei soggetti fragili e massima attenzione nei loro confronti, concentrando tutte le risorse sugli over 60 con almeno una patologia, dato che i pazienti con almeno una o più patologie rappresentano il 96,6% dei decessi nel campione del recente studio condotto dall’ISS sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS.COV-2 in Italia».

I DATI DEL’ISS

E’ il monito lanciato da Senior Italia FederAnziani dopo un approfondimento dei dati dell’ISS relativi allo studio condotto su 5.047 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche: il numero medio di patologie osservate è di 3,5; sul totale dei decessi presi in considerazione dall’Istituto superiore di sanità, il 96,6% del campione aveva una o più patologie pregresse: il 64,4% del campione aveva tre o più patologie, il 19,1% due patologie e il 13,1% una sola patologia. Soltanto il 3,4% del campione era privo di patologie.

Le patologie presenti nelle persone decedute con positività al Covid sono prevalentemente:

  • l’ipertensione (65,7%)
  • il diabete mellito di tipo due (29,3%)
  • la cardiopatia ischemica (27,8%)
  • la fibrillazione atriale (24%)
  • la demenza (21,7%)
  • l’insufficienza renale cronica (20,8%)
  • lo scompenso cardiaco (16,1%).

MESSINA: «NON ISOLARE, MA PROTEGGERE, CONCENTRANDO TUTTE LE RISORSE SU OVER 65 CON PATOLOGIE»

«Questi dati ci spingono a lanciare un monito – dichiara Roberto Messina, Presidente Nazionale Senior Italia FederAnziani – o bisogna mettere in campo un lockdown per fasce d’età e patologie, oppure in subordinata occorre mappare i cittadini con più patologie, contattarli, sensibilizzarli sull’importanza di proteggersi perché sono loro che in caso di infezione rischiano la vita maggiormente, mentre un messaggio di allarme generalizzato senza analisi delle fasce d’età rischia di essere disorientante e controproducente. È fondamentale che i nostri anziani non interrompano le cure ordinarie, in questi difficili mesi in cui abbiamo visto sospesi tanti percorsi terapeutici, perché la sospensione delle terapie e le lacune nella presa in carico dei pazienti cronici polipatologici non possono che aggravare la situazione esistente».

Fonte: ISS, Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia

Dati al 4 novembre 2020

MESSINA: «SCONGIURARE IPOTESI ABERRANTE DI CURARE SOLO I GIOVANI E SANI»

Inoltre «man mano che i posti di terapia intensiva andranno a saturarsi aumenterà il rischio di trovarsi di fronte alla necessità di compiere scelte etiche che potrebbero penalizzare proprio le persone più anziane, come sta accadendo in altri paesi. Vogliamo scongiurare l’ipotesi aberrante che si arrivi a dover curare solamente le persone che hanno maggiore possibilità di sopravvivenza ovvero i giovani e i sani. Proprio per questo bisogna rafforzare la prevenzione ma dicendo a chiare lettere: sono gli anziani che rischiano la vita e sono loro che in caso di contagio rischiano di essere tagliati fuori dalle cure».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Long Covid: rischio sovrastimato? Comunità scientifica divisa
Tracy Beth Høeg dell’Università della California, San Francisco, e il suo team di ricerca hanno affermato che c'è una buona probabilità che il Long Covid sia stato sovrastimato. Le conclusioni del loro lavoro hanno sollevato un polverone di polemiche all'interno della comunità scientifica
Long Covid: più vicini a un test del sangue per la diagnosi
I pazienti con Long Covid presentano chiare differenze nella funzione immunitaria e ormonale rispetto alle persone senza sindrome post-infezione. Questo significa che nel plasma potrebbero esserci molecole specifiche in grado di aiutarci a identificare coloro che hanno il Long Covid da chi no
Long Covid: il rischio aumenta quanto più a lungo dura l’infezione
Anche la durata dell'infezione è un importante fattore predittivo del Long Covid, responsabile della persistenza dei sintomi anche dopo settimane e mesi dalla fine della malattia. A dimostrarlo è uno studio italiano
di V.A.
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
I casi di cancro tra gli under 50 sono aumentati dell’80% in tutto il mondo
Nel mondo il numero di persone sotto i 50 anni d'età a cui viene diagnosticato il cancro è aumentato di quasi l'80% in tre decenni. Lo rivela il più grande studio di questo tipo, pubblicato sulla rivista BMJ Oncology
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita

Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Lavoro

Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp

Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il ...
di V.A.
Salute

Disabilità, Piano Educativo Individualizzato: alle scuole medie spariscono esonero e percorso differenziato

Il Miur (con Decreto ministeriale n.153 del 1/8/2023) ha modificato il nuovo Piano Educativo Individualizzato (D.I. 182/2020), accogliendo alcune delle proposte di CoorDown e del Comitato #NoEsonero c...