Voci della Sanità 12 Novembre 2020 17:27

Al via il premio Artificial Intelligence Research Award per prevenire il tumore al colon retto in Europa

Una partnership tra Medtronic, azienda leader di tecnologie e soluzioni mediche e ESGE, Società Europea di Endoscopia Gastrointestinale per supportare la ricerca sull’intelligenza artificiale nella colonscopia e aiutare a prevenire quasi 100 mila casi di tumore al colon retto in Europa, grazie al premio Artificial Intelligence Award. Un’iniziativa che consentirà ai migliori ricercatori e ospedali […]

Una partnership tra Medtronic, azienda leader di tecnologie e soluzioni mediche e ESGE, Società Europea di Endoscopia Gastrointestinale per supportare la ricerca sull’intelligenza artificiale nella colonscopia e aiutare a prevenire quasi 100 mila casi di tumore al colon retto in Europa, grazie al premio Artificial Intelligence Award.

Un’iniziativa che consentirà ai migliori ricercatori e ospedali europei di aggiudicarsi 125mila euro per la ricerca relativa all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nella colonscopia e 75 moduli GI Genius, una tecnologia innovativa, estremamente efficace e semplice da adottare, che si avvale dell’intelligenza artificiale per migliorare la capacità diagnostica e rilevare con accuratezza e rapidità i polipi adenomatosi che potrebbero passare in osservati, garantendo una prevenzione completa del cancro del colon.

«L’iniziativa durerà fino a giugno 2021. Le modalità di partecipazione – si legge in una nota – sono pubblicate sul sito dell’ESGE. Il tumore del colon-retto è la seconda causa di cancro in Europa ma, se rilevato precocemente, può essere trattato e curato. In caso di diagnosi precoce, il 92% di pazienti affetti da questa neoplasia può sopravvivere almeno cinque anni o più rispetto ad un 10% a cui la malattia viene diagnosticata nell’ultima fase. Per questo lo screening assume un ruolo fondamentale e non dovrebbe fermarsi soprattutto in un momento come questo, in cui l’apice della pandemia, ha lasciato le strutture sanitarie di tutta Europa con un’elevatissima domanda di screening per il cancro del colon-retto, per la necessità di riorganizzare i servizi e fare fronte all’emergenza».

«GI Genius rappresenta una svolta nella diagnostica dei tumori al colon retto, grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, che rappresenta il nuovo fondamentale alleato nell’individuazione di tumori al colon retto, grazie alla maggiore precisione e rapidità di individuazione delle lesioni cancerose. E’ una tecnologia estremamente efficace e semplice da adottare per migliorare la capacità diagnostica della colonscopia e garantire una prevenzione completa del cancro del colon – afferma il professor Alessandro Repici, Responsabile di Endoscopia Digestiva in Humanitas e docente alla Humanitas University –. Lavora come un supporto costante dei medici nell’identificare e segnalare tutti i polipi nel colon indipendentemente dall’esperienza, dalla tecnica dell’operatore o dal tipo di colonscopio utilizzato. Lavora in qualsiasi condizione ed in qualsiasi momento della giornata. È la soluzione che mancava per ottimizzare il percorso della colonscopia e renderlo efficiente in maniera ubiquitaria».

«La procedura principale – continua – per diagnosticare questo tipo di cancro è la colonscopia che, se effettuata in modo efficace, consente di individuare e rimuovere le lesioni precancerose, o adenomi cancerogeni – noti anche come polipi – prima che possano trasformarsi in cancro. Purtroppo, le colonscopie non sempre sono accurate al 100% nel rilevare gli adenomi: in questo senso l’Intelligenza Artificiale (IA) può avere un ruolo prezioso nel migliorare l’accuratezza del processo diagnostico. Il tasso di rilevamento dell’adenoma (ADR) è uno dei parametri più importanti per valutare la qualità dell’endoscopista clinico che esegue questo tipo di esame. Questa si basa su diversi fattori umani quali l’attenzione, l’esperienza e la frequenza con cui si esegue la colonscopia».

«Uno studio pubblicato sull’American journal of gastroenterology – prosegue – ha addirittura evidenziato che esiste un tasso di riduzione del 12,4% di polipi rilevati durante le procedure del pomeriggio rispetto alla mattina dovute al tasso di attenzione che tende a diminuire nelle ore pomeridiane dopo aver effettuato numerose procedure endoscopiche. In alcuni casi, addirittura, l’assenza di polipi nel colon-retto è da attribuirsi a una diagnosi falsa negativa che può portare, negli anni, a sviluppare comunque il cancro del colon-retto. Per questo è essenziale ridurre i casi di falsi negativi. Consentendo il rilevamento delle lesioni precancerose in tempo reale durante la colonscopia, l’IA può innanzitutto dare un contributo fondamentale nel ridurre la variabilità delle prestazioni degli endoscopisti riconducibile ai fattori umani».

Questa tecnologia «utilizza reti neurali basate sulla mente umana: una volta addestrati, i sistemi di intelligenza artificiale sono estremamente performanti nel rilevare gli adenomi cancerogeni in tempo reale. Secondo uno studio pubblicato quest’anno sulla rivista Gastroenterology, l’utilizzo determina un incremento del 14% dell’ADR nei pazienti in cui c’è il 50% di probabilità in più di rilevare i polipi. Questa tecnologia ha dimostrato di poter rilevare il 99,7% degli adenomi e di essere più rapida di un endoscopista medio nel farlo; i falsi positivi, inoltre, sono risultati meno dell’1%. In sintesi, gli studi hanno dimostrato che, grazie all’utilizzo di GI Genius, c’è il 50% di probabilità in più di rilevare le lesioni precancerose nel colon-retto. Questa migliore rilevazione dei polipi può comportare un comportare un trattamento precoce e, quindi, un aumento delle possibilità di sopravvivenza. La piattaforma – conclude – GI Genius è plug and play e si integra quindi facilmente con tutti i principali sistemi di diagnostica endoscopica, costituendo, di fatto, un secondo “osservatore virtuale” durante la colonscopia che offre un aiuto decisivo nell’identificare il maggior numero di lesioni e riducendo il rischio di cancro del colon retto».

 

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Aumenta l’incidenza e la mortalità del tumore al colon-retto tra i giovani adulti, colpa di alcol e obesità
L'incidenza e la mortalità per tumore al colon-retto sono in aumento tra i giovani adulti di 25-49 anni. E' quanto emerge dai risultati, di uno studio, pubblicato sulla rivista Annals of Oncology, nel quale si prevedono i tassi di mortalità per tumore nell'Unione Europea (UE) e nel Regno Unito per il 2024. Ciononostante, la mortalità prevista per questo tipo di tumore risulta complessivamente in calo in tutta Europa
di V.A.
Con cerotto “smart” possibile monitoraggio delle dimensioni del tumore su smartphone
Un dispositivo adesivo indossabile, che si attacca alla pelle come un cerotto, può misurare costantemente le dimensioni di alcuni tumori e trasmettere le informazioni in modalità wireless a uno smartphone. Il dispositivo, sviluppato da Hsing-Wen Sung della National Tsing Hua University di Taiwan e colleghi, è stato descritto sulla rivista ACS Nano
L’Intelligenza artificiale di Google batte i medici in carne e ossa su anamnesi e diagnosi
Un sistema di intelligenza artificiale (AI) addestrato a condurre interviste mediche ha eguagliato, o addirittura superato, le prestazioni dei medici in carne e ossa nel conversare con pazienti simulati e nell'elencare possibili diagnosi sulla base della loro storia medica dei pazienti. Queste sono le conclusioni di uno studio pubblicato sul server di prestampa arXiv e riportato in un articolo riportato su Nature
Tumore al seno, l’Intelligenza artificiale può risparmiare alle donne terapie inutili
Grazie all'Intelligenza artificiale è possibile sapere in anticipo se una donna con tumore al seno beneficerà o meno di un trattamento. Un gruppo di ricercatori della Northwestern University, Usa, ha messo a punto un nuovo strumento che potrebbe evitare alle pazienti trattamenti chemioterapici non necessari. Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...