Nutri e Previeni 17 Giugno 2015 13:43

Giovani: la loro Bibbia della salute è il web

Giovani: la loro Bibbia della salute è il web

shutterstock_53852758Il 77% dei giovani ricerca sul web notizie e informazioni sulla salute. È quanto emerge dall’indagine “Diagno-clic: quando i giovani interrogano il web per rispondere ai problemi di salute” promossa da Family Smile con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza su un campione di 1713 ragazzi tra i 13 i 19 anni e i cui risultati sono stati presentati oggi a Roma.

Le informazioni più ricercate riguardano la forma fisica (27% ragazze e ragazzi), l’alimentazione (26% ragazze-17% ragazzi) la sessualità (14% ragazzi – 10% ragazze), le malattie sessualmente trasmissibili (11% ragazzi-9% ragazze) l’ alcol e le droghe (12% ragazzi-8% ragazze), le medicine e farmaci (11% ragazzi-8% ragazze). Analizzando le fasce d’età emergono differenze: il 72% delle quindicenni, ad esempio, ricerca notizie sull’alimentazione contro il 28% dei ragazzi, mentre il 63% dei quindicenni ricerca notizie sulla sessualità contro il 37% delle coetanee. Il 33% dei ragazzi e il 34% delle ragazze, inoltre, afferma di navigare su siti di tutti i tipi per cercare informazioni relative alle malattie. Il 92% spiega di cercare informazioni sul web per la possibilità di accedervi 24 ore su 24, solo il 2% riconosce alle notizie sul web una maggiore affidabilità, ma dopo la ricerca il 91% si dichiara ansioso perché non sa come gestirle, l’88% rassicurato perché ha comunque ottenuto risposte e l’82% confuso perché non è riuscito a comprendere a pieno.

Solo il 45%, poi, dichiara di sentire il bisogno di confrontarsi con i genitori. “L’importanza dell’indagine è data dal fatto che parla direttamente agli adolescenti” ha spiegato il presidente dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora, mentre la presidente di Family Smile Andrea Catizone ha evidenziato che dalla ricerca, prima in Europa sul tema, “emerge un concetto di salute per i ragazzi come stato ideale di benessere”, aggiungendo che si sta pensando una app con informazioni certificate per i giovani.

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