Salute 25 Luglio 2022 11:11

Visite andrologiche, 1 under20 su 3 ha problemi ma solo il 2% si controlla. SIA: «Il tema è ancora un tabù»

Al via la campagna “Amore senza ostacoli”, da settembre nelle scuole con il Vocabolandro

Visite andrologiche, 1 under20 su 3 ha problemi ma solo il 2% si controlla. SIA: «Il tema è ancora un tabù»

La parola “pene” è ancora un tabù. Così come è un tabù, per i giovanissimi, parlare di sintomi, dubbi, preoccupazioni relative allo stato di salute del loro organo genitale. E allora, in cerca di informazioni, non ci si rivolge ai genitori o al medico, ma ad internet. E il guaio rischia di essere dietro l’angolo.

La Società Italiana di Andrologia (SIA) rileva infatti che circa un ragazzo su tre (il 30%) tra i 14 e i 18 anni presenta una patologia andrologica, nella maggior parte dei casi lieve ma che, se non trattata per tempo e correttamente, rischia di ripercuotersi sulla fertilità futura e sull’attività sessuale. Tuttavia, solo il 2% dei ragazzi in questa fascia d’età si è recato almeno una volta nella vita da un andrologo.

«Questi ragazzi sono figli di una generazione che a suo tempo fece della consapevolezza sessuale una bandiera e che invece oggi non è in grado di trasmettere concretamente questo messaggio “di rottura” ai propri figli, impelagandosi negli stessi tabù che si prefiggeva di scardinare» – commenta ai nostri microfoni il professor Nicola Mondaini, andrologo e urologo presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro e componente SIA.

Il rapporto con la sfera urogenitale è ancora un tabù per i giovanissimi

Proprio Mondaini, che Sanità Informazione ha intervistato, è l’ideatore della campagna “Amore senza ostacoli”, un’iniziativa targata SIA che si prefigge di arrivare direttamente ai ragazzi bypassando l’ostacolo generazionale, consentendo loro di acquisire informazioni e consapevolezza sulla sfera urogenitale e i relativi disturbi, e sull’importanza di intervenire precocemente sugli stessi. «Il dato scientifico ci parla di una percentuale del 30% di ragazzi tra i 14 e i 18 anni che presentano lievi patologie andrologiche – afferma Mondaini – che, se individuate per tempo, si risolverebbero facilmente e senza conseguenze. Sono patologie che se non trattate correttamente nel 60% dei casi possono influenzare negativamente la fertilità e nel 10% dei casi possono incidere anche sull’attività sessuale. Parliamo di varicocele, idrocele, fimosi, frenulo corto, pene curvo congenito, fino ad arrivare in alcuni casi a patologie più gravi come il tumore del testicolo che è la neoplasia più frequente nei ragazzi tra i 15 e i 35 anni».

«La SIA – prosegue – ha da sempre cercato di promuovere campagne di screening rivolte ai giovani, anche nelle scuole. Da queste esperienze abbiamo raccolto due dati importanti: il primo è che appena il 2% di ragazzi under 20 aderiscono a queste campagne di prevenzione; quindi, di fatto questa fascia d’età non riesce ad essere correttamente intercettata, ed anche nelle scuole solo il 30-40% dei ragazzi acconsente a farsi visitare».

La campagna “Amore senza ostacoli”

«Da qui è nata l’esigenza, negli ultimi anni, di passare campagne di informazione calibrate su misura per i giovanissimi – spiega Mondaini – anche avvalendoci di testimonial dal mondo dello sport e dello spettacolo, e in questo modo siamo riusciti ad intercettare una fetta più ampia di ragazzi. La campagna di quest’anno, “Amore senza ostacoli” contiene già nel nome il suo messaggio, per incitare a non avere esitazioni nel chiedere l’aiuto dei genitori prima e di uno specialista poi, qualora si avesse un dubbio sulle condizioni di salute del proprio apparato urogenitale, esattamente come quando si ravvisa qualsiasi malessere di altra natura. Stop ai tabù, insomma, che non sono nei ragazzi, ma purtroppo nel contesto sociale in cui siamo immersi. Uno degli obiettivi primari della campagna – sottolinea il professore – è, inoltre, quello di fornire una informazione scientifica e veritiera che si sostituisca alle fake news e alle nozioni fuorvianti di Doctor Google, la principale fonte di informazioni cui i giovanissimi oggi attingono».

Il Vocabolandro nelle scuole

«La campagna “Amore senza ostacoli” prevede di portare nelle scuole superiori, da settembre, l’opuscolo Vocabolandro, e spiegare in un incontro di circa un’ora il significato di alcuni termini più comuni che riguardano l’andrologia e i relativi disturbi: dalla A di azoospermia alla Z di Zinco, nella speranza di accendere nei ragazzi la consapevolezza che se sentono di avere qualche disturbo possono e devono parlarne per accedere a una diagnosi precoce. In contemporanea – conclude Mondaini – proprio per ricordare che l’amore non deve avere ostacoli, durante tutto l’arco della campagna e fino a giugno 2023, un’atleta equestre concorrerà in numerose gare di equitazione con i colori della SIA».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Attività sportiva panacea contro le “devianze”? Ecco perché non è così
La psicologa Morgilli (OdP Lazio): «Lo sport non è un medicinale che può essere prescritto. Attenzione alle attitudini individuali e al contesto, per intercettare fattori di rischio»
Troppi malori improvvisi tra i giovani, uno studio rivela la causa
Alessandro Capucci, professore ordinario di malattie dell’apparato cardiovascolare, spiega come un eccesso di catecolamine circolanti possa determinare un danno cardiaco a volte fatale
La fuga dai social della gen Z
Pagliariccio (psicologo): «Tra le nuove generazioni c’è chi ritiene che l’utilizzo dei social sia faticoso, che generi un sovraccarico cognitivo, che non risponda ai propri bisogni personali. I giovani d’oggi abbandonano senza remore ciò che non li rende felici»
Giovani e sesso, non più “fuoco e fiamme”: è boom di impotenza tra gli under 25
L’allarme dell’andrologo Iacono (Federico II): «Fermiamo lo shopping online di sostanze a rischio»
Per 3 adolescenti su 4 la fertilità è una grande sconosciuta, via a Progetto Scuola della SIRU
In occasione del quinto congresso nazionale della Società Italiana della Riproduzione Umana (SIRU), che si apre oggi a Rimini fino al 28 maggio, gli studenti delle scuole sono stati invitati a prendere parte all'evento per imparare e sciogliere ogni dubbio sulla fertilità
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...