Lavoro 20 Febbraio 2021 10:09

Giornata personale sanitario, Mangiacavalli (Fnopi): «Infermieri a volte unico legame tra pazienti e malati»

In occasione della Giornata dedicata al personale sanitario, assistenziale e volontario, anche Fnopi ricorda le tante perdite subite tra le fila degli infermieri. La presidente: «Ricordare che noi ci siamo sempre stati, prendendoci cura dei nostri assistiti»

Un minuto di silenzio, da nord a sud, tra tutti i reparti di ogni ospedale d’Italia. Così la Fnopi (Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche) ha deciso di rendere omaggio alla Giornata del personale sanitario, assistenziale e volontario. Un silenzio dovuto alle tante perdite di lavoratori indefessi, che hanno contratto il virus nel tentativo di salvare altre vite.

Sui 78mila contagi sono 81 gli infermieri ufficialmente deceduti finora a causa del virus, anche se i numeri degli ordini provinciali parlano di cifre molto maggiori (500). Di questi, 19 erano campani e 16 lombardi: le due regioni che hanno pagato il prezzo più alto in perdite. Di questi, sei si sono tolti la vita. Sottolineando una crisi che non era solo nei reparti, ma anche nelle menti e nel cuore dei tanti lavoratori.

Mangiacavalli: «Tempo di relazione e di cura»

Sanità Informazione ha incontrato la presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli, per un commento sulla Giornata e sul suo significato per tutti gli infermieri. «Vivrò questa giornata in maniera molto rispettosa con quello che simbolicamente rappresenta» spiega. «Non è una giornata in cui gioire – aggiunge – però crediamo che sia anche opportuno manifestare ai nostri colleghi, alle famiglie dei colleghi che non ci sono più, ai nostri assistiti e alle loro famiglie quell’elemento che appartiene alla nostra deontologia e che abbiamo scritto nel nostro codice deontologico: è tempo di relazione, è tempo di cura».

Infermieri filo conduttore tra pazienti e familiari

Cura che gli infermieri hanno sempre messo al centro. «Gli infermieri – ricorda Mangiacavalli – ci sono sempre stati, ci sono tuttora e continueranno ad esserci: al di là di quello che è successo in questo anno di particolare visibilità, si sono sempre presi cura dei loro assistititi fin da quando siamo nati come professione».

E a ogni singolo infermiere va il compito di «rimarcare la vicinanza ai nostri assistiti e usare la relazione e l’empatia che abbiamo con loro per ricordare che spesso siamo stati un punto di collegamento con i loro familiari. Questa giornata è per le persone che non ci sono più sia all’interno della nostra famiglia professionale che all’interno di tutti i nostri assistiti».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Ambrogino d’oro 2022 a Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica
È anche stata la prima in Italia a spostare il focus dell’assistenza dai compiti da assolvere alla persona da assistere, personalizzando in questo modo l’assistenza e apportando un contributo fondamentale per l’abolizione del mansionario e per la professionalizzazione degli infermieri italiani fino a favorire l’inserimento della formazione degli stessi in Università
Gli infermieri sono “Ovunque per il bene di tutti”. Il docufilm Fnopi che premia le eccellenze della professione
“Ovunque per il bene di tutti” è un percorso itinerante che racconta emozionanti storie di infermieri di famiglia e comunità che si sono distinti in diversi campi. L’assistenza sul territorio abbraccia la salute mentale, la pediatria, l'ausilio domiciliare, gli anziani e la scuola
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...