Lavoro e Professioni 10 Giugno 2020 09:30

«Nei 4 mesi di Covid bruciati tutti i risparmi prodotti dai tagli dissennati in sanità. Ora investire e assumere»

L’intervista a Benedetto Magliozzi, segretario Cisl Medici Roma Capitale/Rieti
di Vanessa Seffer, Uff. stampa Cisl Medici Lazio

Assunzioni, riorganizzazione delle prestazioni e risposte efficaci e di qualità. Questa la ricetta per rimettere in sesto la sanità dopo l’emergenza Covid secondo Benedetto Magliozzi, segretario Cisl Medici Roma Capitale/Rieti.

«Recuperare le prestazioni non effettuate in questi mesi e che hanno ulteriormente allungato le liste d’attesa non è semplice – dichiara a Sanità Informazione -. È questo il danno più grande che causa una pandemia: sovraccaricare le strutture ospedaliere creando un ingorgo che impedisce di intervenire prontamente sulle patologie, specialmente quelle tempo-correlate. Allora adesso sono fondamentali nuove assunzioni, perché non si può solo aumentare il carico di lavoro di medici e professionisti sanitari, con il rischio di compromettere la qualità del nostro operato e di farci correre in errore».

LEGGI ANCHE: CISL MEDICI LAZIO: «C’È UN’OCCASIONE UNICA PER RILANCIARE LA MEDICINA DEL TERRITORIO. NON PERDIAMOLA»

«Poi bisogna far capire alle persone che i luoghi di cura sono sicuri – continua Magliozzi – ed evitare che i pazienti sottovalutino i sintomi per paura di contagiarsi in ospedale. Infine dobbiamo essere sicuri di una cosa: da queste tragedie si creano delle opportunità. I decisori politici si sono resi conto che i Servizi sanitari devono essere universali, pubblici e facilmente accessibili. In 10 anni è stato tagliato in modo dissennato il numero dei posti letto, mandato in pensione professionisti senza rimpiazzarli, creato un risparmio che abbiamo bruciato nei quattro mesi di Covid. È chiaro che il criterio economicistico che è stato applicato non ha dato risultati, anzi. Bisogna cambiare», conclude il sindacalista.

@vanessaseffer

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Il Decreto Liste d’attesa è legge. Schillaci: “La nostra priorità è tutelare il diritto alla salute degli italiani”
Tra le principali novità introdotte dalla legge ci sono: le visite nel fine settimana, la creazione di una piattaforma nazionale per le liste d'attesa e di un sistema in grado di garantire al cittadino tempi certi per le prestazioni mediante ricorso a intramoenia o privato
Schillaci: da esami inappropriati alle pensione dei medici, “il sistema sanitario va ammodernato”
Esami e visite inappropriate, la "gobba" pensionistica, il ricorso a strutture private convenzionate e, in generale, la necessità di ammodernare il sistema sanitario nazionale. Sono questi i temi affrontati da Orazio Schillaci, ministro della Salute, in un'intervista a 24 Mattino su Radio 24
Liste d’attesa: Piemonte rivoluzione sistema presa in carico e punta ad abbatterle entro fine anno
Grazie ad un budget supplementare di 50 milioni di euro già recuperati il 45 percento dei ricoveri e il 44 percento delle prestazioni ambulatoriali arretrate. A settembre al via la fase pilota del nuovo sistema per mammografie e visite cardiologiche
Lazio, via a piano straordinario per recuperare le liste di attesa
La Giunta regionale del Lazio presenta il Piano di recupero delle liste d'attesa per un investimento pari a 48 milioni di euro. Previste strutture aperte la sera e nel weekend
Liste d’attesa, la proposta CIMO-FESMED per recuperare 22 milioni di ore di assistenza l’anno
Il sindacato: «Dedicare le 4 ore a settimana previste per attività non assistenziali a prestazioni mediche aggiuntive per abbattere le liste d’attesa, prevedendo una retribuzione extra-contrattuale»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Tumori, in Italia sopravvivenza più lunga d’Europa

L'Italia è tra i primi cinque Paesi al mondo per la ricerca. Si apre oggi a Roma il “Clinical Research Course”, organizzato da AIOM con la Società americana di oncologia clin...
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Nutri e Previeni

Frutta, caffè, cioccolato e vino riducono fino al 23% il rischio di sindrome metabolica

Una dieta ricca di prodotti come uva, fragole, arance, cioccolato, vino e caffè, può ridurre il rischio di sindrome metabolica fino al 23%. Almeno questo è quanto emerso da u...
Nutri e Previeni

World Obesity Day, l’appello alle Istituzioni: “Inserire l’obesità nei Lea e tra le patologie croniche”

Dalle organizzazioni italiane aderenti e partner della World Obesity Federation una lettera aperta rivolta alle Istituzioni. L’onorevole Pella: “Ad aprile l’approvazione della Legge ...