Contributi e Opinioni 22 Aprile 2021 12:50

Donne, Fials: «Salute femminile la più penalizzata da rinuncia cure. Riavviare percorsi di prevenzione dedicati»

In occasione della Giornata della salute della donna, iniziativa promossa dal ministero della Salute per parlare di prevenzione e assistenza al femminile, celebriamo un bene ancora più prezioso e da tenere in conto dopo 14 mesi di pandemia. Proprio in un momento così particolare, le donne sono le vere protagoniste dell’emergenza, essendo la maggioranza della […]

In occasione della Giornata della salute della donna, iniziativa promossa dal ministero della Salute per parlare di prevenzione e assistenza al femminile, celebriamo un bene ancora più prezioso e da tenere in conto dopo 14 mesi di pandemia. Proprio in un momento così particolare, le donne sono le vere protagoniste dell’emergenza, essendo la maggioranza della forza lavoro in corsia da una parte, ma anche le più penalizzate dall’altra, dal momento che il 70% dei posti di lavoro persi nell’ultimo anno sono femminili. Ed è così che in molte rinunciano a curarsi o arrivano a farlo quando ormai è troppo tardi.

«La salute è il nostro bene più prezioso. Per questo, noi della Fials, invitiamo ad una riflessione sul tema centrale della prevenzione, proprio ora che il nostro SSN accumula ritardi e non riparte, messo in ginocchio dal virus. E lo facciamo lanciando la campagna ‘Donne+Salute=Vita’, per accendere un faro sulla rinuncia alle cure dei pazienti non Covid, che, stando al Rapporto Salutequità, sta crescendo sempre di più e difficilmente sarà possibile recuperare il tempo perduto. A rinunciare soprattutto le donne: a riprova ancora una volta di quanto duramente la pandemia le abbia colpite sul piano fisico, psicologico, professionale, sociale». Queste le parole di Elena Marrazzi, responsabile del Coordinamento Donne Fials.

«È scandaloso – prosegue – che le donne siano penalizzate, anche quando si ammalano. Dai territori ci giungono notizie di consultori chiusi e servizi dedicati alla gravidanza che sono stati smantellati, per non parlare delle sedute operatorie rimandate sine die. E se un anno fa, tutto questo poteva essere giustificabile, ora lo troviamo inaccettabile: la salute femminile, nella sua specificità declinata a seconda delle età evolutive, deve essere valorizzata, protetta e tutelata. Rivendichiamo -prosegue – pari opportunità di accesso alle cure, come Fials, ribadendo l’urgenza degli screening per le patologie ‘dimenticate’, come ad esempio le malattie oncologiche e croniche».

«La riduzione delle visite – spiega Marrazzi – e la limitazione dei centri di diagnosi e prevenzione sono un grave danno per le donne, e provocano incolmabili ritardi: prima nell’individuazione della patologia, e poi nella cura della malattia». A soffrire le conseguenze della situazione attuale non ci sono solo le pazienti non Covid, ma anche le donne in gravidanza, visto che nel Lazio sono triplicati i bimbi nati morti durante il primo lockdown, a dirlo uno studio dell’Università La Sapienza di Roma pubblicato su Archives Disease in Childhood. «Un esito che potrebbe essere legato alla riduzione dei controlli in ospedale – avverte la sindacalista – e noi del Coordinamento Donne Fials sollecitiamo i decisori politici affinché questa situazione allarmante cessi al più presto»

«Vengano riaperti prontamente i luoghi di cura dedicati alle donne – conclude – addivenendo ad accordi sul territorio a garanzia del ripristino dei percorsi di prevenzione, screening e cura della salute femminile. Preservando la salute delle donne, preserviamo la vita stessa”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Gb: 1 donna su 2 non va a lavoro per colpa del ciclo mestruale, ma non lo dice. La ginecologa Picconeri: “Ancora troppi pregiudizi”
Nel Regno Unito 4 donne su 5 fanno un gran fatica a lavorare quando hanno il ciclo mestruale e solo poco più della metà ha affermato di non essere stata abbastanza bene per andare al lavoro. Questi sono i risultati di una ricerca britannica, che non stupiscono la ginecologa Giuseppina Picconeri: "La vita fisiologica di una donna in età fertile è spesso fonte di grandi pregiudizi"
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
L’esposizione ai PFAS aumenta il rischio cancro nelle donne
Le donne esposte a diverse sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) hanno un rischio maggiore di sviluppare vari tipi di cancro, tra i quali quello alle ovaie, all'utero, alla pelle e al seno. A lanciare l'allarme è un nuovo studio finanziato dal governo degli Stati Uniti, pubblicato sul Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology
Prevenzione, Ordine TSRM PSTRP Roma: «Serve grande alleanza tra le professioni sanitarie»
«La nostra presenza alla Race for The Cure vuole testimoniare il nostro sostegno alla ricerca e alla prevenzione, sempre al fianco delle donne che affrontano una battaglia contro un male subdolo e insidioso. È importante accompagnare le donne in tutto il percorso della malattia, con una presa in carico che parta dalla diagnosi e che garantisca anche il sostegno psicologico necessario» spiega Andrea Lenza, presidente dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
One Health

One Health, il premio “Ambassador” ad oltre cento professionisti della salute

Con la premiazione di 102 professionisti, tra medici di medicina generale, farmacisti e medici veterinari, e la diffusione del report conclusivo, volge al termine la prima edizione di “One Healt...
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...
Salute

Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN

L’EPN è una malattia rara ancora poco conosciuta. Serve più formazione in questo campo. Ne parliamo con Antonella Sau, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Giorgia Battipaglia, Azien...