Pandemie 8 Marzo 2016 16:13

Il bollettino del Ministero

Partorire in Italia è sicuro? Il ministro risponde…

di Ministero della Salute
Sappiamo che i drammatici casi che si sono verificati alla fine del 2015 hanno creato una grande  preoccupazione in migliaia di donne che stanno per diventare mamme, ma si tratta di eventi eccezionali: in Italia nascono infatti ogni anno circa 500.000 bambini e il tasso di mortalità materna è tra i più bassi d’Europa, le stime indicano 1 caso ogni 10.000 parti. Alle tante donne che in questi giorni devono andare a partorire voglio quindi dire di stare serene e di affrontare questo momento importante con tranquillità e gioia: l’Italia è considerata un’eccellenza per l’assistenza e  nelle nostre strutture si affrontano ogni giorno problematiche molto importanti con successo.
Certo si può, e si deve, migliorare, e vanno in tal senso sia la Task Force che ho istituito già da mesi con il compito di andare a verificare i fatti con un rigore assoluto e con un gruppo di lavoro corposo, ma anche la definizione di nuove Linee guida sulla  sicurezza del parto, alle quali gli esperti stanno  già lavorando.
Articoli correlati
Gb: 1 donna su 2 non va a lavoro per colpa del ciclo mestruale, ma non lo dice. La ginecologa Picconeri: “Ancora troppi pregiudizi”
Nel Regno Unito 4 donne su 5 fanno un gran fatica a lavorare quando hanno il ciclo mestruale e solo poco più della metà ha affermato di non essere stata abbastanza bene per andare al lavoro. Questi sono i risultati di una ricerca britannica, che non stupiscono la ginecologa Giuseppina Picconeri: "La vita fisiologica di una donna in età fertile è spesso fonte di grandi pregiudizi"
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
L’esposizione ai PFAS aumenta il rischio cancro nelle donne
Le donne esposte a diverse sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) hanno un rischio maggiore di sviluppare vari tipi di cancro, tra i quali quello alle ovaie, all'utero, alla pelle e al seno. A lanciare l'allarme è un nuovo studio finanziato dal governo degli Stati Uniti, pubblicato sul Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology
Morire di parto nel 2022: quando (e perché) il lieto evento si trasforma in tragedia
Il recente caso di Napoli spaventa. Viora (AOGOI): «La maggior parte dei decessi si può prevenire anche prima di arrivare alla sala parto. Fondamentale la formazione del personale»
Menopausa, non solo vampate: la battaglia è contro lo stigma sociale e le patologie correlate
La neopresidente della IMS (International Menopause Society), prof. Rossella Nappi: «Oggi questa fase coincide sempre più con il momento di maggior realizzazione professionale delle donne: viviamolo al meglio»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Al via la Mitochondrial Disease Conference. Marmotta (Mitocon): “Così i pazienti incontrano la scienza”

Con oltre 350 caratterizzazioni genetiche, le malattie mitocondriali sono tra le malattie metaboliche ereditarie più frequenti. L’edizione 2024 si aprirà alla presenza di tanti ric...
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...