Salute 26 Novembre 2019 10:54

Farmaci, a Pavia sperimentazione su informatizzazione nella somministrazione ai pazienti a letto

Il Dg dell’ASST di Pavia Michele Brait spiega: «Questo consente una riduzione dell’errore, della tracciabilità della malattia, somministrazione di farmaci monodose con un valore aggiunto in termini di risparmio economico per quanto riguarda scaduti, scarti»
di Federica Bosco

Sistemi innovativi ed elevata informatizzazione. L’ASST di Pavia, con una gestione automatizzata dei farmaci e dei dispositivi medici che permettono di ridurre sprechi ed errori terapeutici, rappresenta un modello virtuoso di ospedale del futuro a cui guarda con interesse anche l’Europa.

«Asst Pavia è una delle quattro aziende della Lombardia che ha avviato un processo sperimentale di informatizzazione della somministrazione dei farmaci al paziente a letto – spiega il Direttore Generale Michele Brait – questo consente una riduzione dell’errore, della tracciabilità della malattia, somministrazione di farmaci monodose con un valore aggiunto in termini di risparmio economico per quanto riguarda scaduti, scarti. Per questo ci sono armadi informatizzati di reparto, carrelli informatizzati e lettori codici a barre per l’identificazione del paziente e somministrazione del farmaco».

LEGGI ANCHE: L’OSPEDALE DEL FUTURO NASCE IN LOMBARDIA, MONTI (COMM. SANITÀ): «INVESTIAMO IN AUTOMAZIONE PER RIDURRE SPRECHI»

Se i processi di cura informatizzati all’interno dei presidi ospedalieri risultano già operativi, la sfida a cui oggi ASST Pavia guarda con interesse è la telemedicina, per mettere i pazienti di una delle provincie più estese della Lombardia al centro del sistema, permettendo così di ridurre sprechi e rischi dovuti all’errore umano.

«Per quanto riguarda aspetti di innovazione – prosegue il Direttore Generale – noi siamo otto presìdi con sette ospedali, praticamente copriamo tutto il territorio della provincia di Pavia da Varzi a Mede passando per Vigevano Mortara e Casorate Primo, Stradella e Broni, abbiamo la vocazione di essere un ospedale di prossimità, ovvero territoriale per cui l’innovazione tecnologica su cui stiamo lavorando è di arrivare, mediante servizi di telemedicina, a raggiungere il più possibile i pazienti essendo anche la terza provincia più estesa in Lombardia».

«Tecnologia anche nell’ambito del risch pax con la gestione dell’immagine, – aggiunge Brait – abbiamo realizzato un percorso di risch pax provinciale in collaborazione con il San Matteo dove tutti i medici di medicina generale possono anche accedere per vedere referti e immagini grazie all’autorizzazione del paziente che a sua volta può osservare le immagini dei suoi referti in I Cloud».

Articoli correlati
Telemedicina per le apnee notturne: uno studio italiano ne dimostra l’efficacia
Un modello di assistenza che consenta di monitorare da remoto il paziente con apnee ostruttive del sonno (OAS) e che preveda una centrale medica di assistenza, è in grado di migliorarne l’aderenza alla terapia e i risultati clinici. Questa evidenza emerge da uno studio italiano attualmente in corso di valutazione presso la rivista Sleep and Breathing
Tele-supporto in allattamento, Panizza (FNOPO): “Evita il sovraffollamento dei pronto soccorso e incentiva l’allattamento al seno”  
Panizza (FNOPO): "La telemedicina è uno strumento che ci permette di rafforzare il concetto di home visiting, incentivando anche la partecipazione dei padri e, laddove possibile, dell’interno nucleo familiare"
Dalla ricetta elettronica ai farmaci a domicilio: luci e ombre della sanità post Covid
Quadro di luci e ombre che emerge da una nuova indagine realizzata da Cittadinanzattiva, che ha coinvolto le associazioni dei pazienti, i medici, le società scientifiche e i farmacisti
Al Pertini di Roma il primo Open Day in Tele-screening per il fenomeno di Raynaud
La medicina digitale e la telemedicina possono rappresentare una valida opportunità per fare Rete, condurre visite e teleconsulti anche a distanza
Sanità digitale e cronicità, Salutequità: «Urgente aggiornare Piano Nazionale Cronicità e rivedere i PDTA»
Tra le richieste di Salutequità alla politica quella di misurare gli esiti della telemedicina e definire le tariffe specifiche per tutte le prestazioni di telemedicina
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Fibrosi polmonare, la malattia che lascia senza fiato: “Con Air l’arte trasforma la sofferenza in bellezza”

Cinque opere immersive per raccontare l’indicibile. Al Chiostro del Bramante, la mostra “AiR” trasforma i vissuti di chi convive con la fibrosi polmonare in esperienza sensoriale. Un...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”