Salute 3 Aprile 2023 12:21

Demenze, novità su terapie, controlli e accesso ai farmaci

Cambiano le «regole» del trattamento delle demenze in Italia. È stata infatti aggiornata e semplificata la nota 85, risalente al 2010, per l’accesso alle terapie da parte degli oltre 800mila pazienti italiani affetti da Alzheimer e demenze correlate
Demenze, novità su terapie, controlli e accesso ai farmaci

Cambiano le «regole» del trattamento delle demenze in Italia. E’ stata infatti aggiornata e semplificata la nota 85, risalente al 2010, per l’accesso alle terapie da parte degli oltre 800mila pazienti italiani affetti da Alzheimer e demenze correlate. Si tratta di un cambiamento atteso, di cui si sono fatte promotrici le principali società scientifiche nazionali coinvolte nelle tematiche delle demenze e dei disturbi cognitivi (Sindem, Sin, AIp, Sineg, Simmg). Nella nuova nota si precisa che sono i centri per i disturbi cognitivi e le demenze individuati dalle Regioni e dalle Province autonome che spetta il copito di effettuate o confermare la diagnosi, a cui poi seguirà il piano terapeutico. I farmaci previsti nel documento sono donepezil, galantamina, rivastigmina e memantina.

In Italia circa un milione di persone con demenza

«La demenza, una delle principali cause di disabilità e di disagio sociale per il mondo occidentale, rappresenta – si legge nella nota dell’Agenzia del farmaco italiana (Aifa) – una priorità assistenziale la cui rilevanza, soprattutto in termini di costi sociali, è destinata ad aumentare nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione associato anche all’aumento dell’aspettativa di vita. In Italia il numero di persone con demenza è stimato in circa un milione, di cui circa il 60%-70% è affetto da malattia di Alzheimer».

Monitoraggi meno rigidi e visite di controllo più distanziate

Le modifiche alla nota 85 non si limitano alla sola modifica della rimborsabilità, ma contengono aggiornamenti anche di altri aspetti importanti, come il monitoraggio delle terapie farmacologiche che per 20 anni è stato legato a vecchi criteri di sicurezza (visite a 1, 3 e 6 mesi). La nota ora permette un monitoraggio meno rigido e più personalizzato alle esigenze del singolo paziente. In particolare la visita di controllo nei casi stabilizzati può essere distanziata anche a un anno, se il caso lo consente. Questo permette da un lato una riduzione di visite inutili e dall’altro di lasciare liberi spazi per pazienti meno stabili e che necessitano di monitoraggio più stretto.

Via a politerapia in alcuni casi di malattia di Alzheimer

Anche la durata della cura viene svincolata dai rigidi punteggi del MMSE, il test di valutazione cognitiva generale. «Alla luce dei numerosi studi che indicano l’efficacia di questi farmaci anche in fasi molto iniziali e molto più gravi di quanto prima limitato dalla precedente nota il farmaco potrà essere prescritto sulla base del giudizio del medico e nell’ambito di una valutazione clinica complessiva», si legge in una nota congiunta delle società scientifiche. Infine, nell’aggiornamento è prevista la possibilità di effettuare la prescrizione combinata in politerapia di farmaci per malattia di Alzheimer, la memantina e gli inibitori Colinesterasi, che si sono dimostrati più efficaci se dati in combinazione.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione: da AIFA ok a rimborsabilità talazoparib in combinazione con enzalutamide
Via libera dall’AIFA alla rimborsabilità di talazoparib , in combinazione con enzalutamide, nel trattamento dei pazienti adulti con carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione. Il farmaco è classificato in categoria H e può essere prescritto, di volta in volta, da centri ospedalieri e oncologi
Tumore al polmone ALK-positivo in stadio precoce: alectinib rimborsabile in Italia
AIFA ha approvato la rimborsabilità di alectinib come trattamento adiuvante per il NSCLC ALK-positivo in stadio precoce. La decisione si basa sui risultati dello studio ALINA e rafforza l’importanza della profilazione molecolare anche nei pazienti operabili
di Camilla De Fazio
Tumore della prostata: AIFA approva olaparib in combo con terapia ormonale come prima linea di trattamento
Via libera dell’Agenzia Italiana del Farmaco all’uso di olaparib (AstraZeneca e MSD), in associazione a terapia ormonale, nel trattamento di prima linea del carcinoma prostatico metastatico e resistente alla castrazione e con mutazioni BRCA 1/2. In Italia, ogni anno, sono stimati oltre 40 mila nuovi casi di questa neoplasia. L’importanza del test genomico per la tempestività delle cure
Miastenia Gravis generalizzata: da AIFA via libera a rimborsabilità di ravulizumab
L’’Agenzia Italiana del Farmaco ha concesso la rimborsabilità a ravulizumab nel trattamento di adulti affetti da Miastenia Gravis generalizzata. Il farmaco agisce inibendo la proteina C5 nella fase terminale della cascata del complemento, parte del sistema immunitario
Linfoma mantellare recidivato o refrattario: AIFA approva rimborsabilità di pirtobrutinib
Il farmaco potrà essere prescritto a pazienti adulti precedentemente trattati con un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton (BTK). Pirtobrutinib è il primo e unico inibitore di BTK reversibile
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”