Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Anche se l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la fine della pandemia, non sono escluse ondate di contagi anche molto forti. Sarà così molto presto in Cina, dove si prevede che la nuova ondata di Covid-19 in corso raggiunga un picco da circa 65 milioni di casi a settimana a fine giugno. L’allarmante scenario è stato paventato da Zhong Nanshan, il principale esperto di malattie respiratorie del gigante asiatico
Non esiste una regola su quanto tempo può passare tra un’infezione all’altra. Tuttavia, uno studio americano ha concluso che, dopo un’infezione Covid-19, il sistema immunitario di una persona può offrire una buona protezione contro la malattia sintomatica la volta successiva per almeno 10 mesi
Dopo più di tre anni di pandemia i casi di reinfezione si sono moltiplicati in tutto il mondo e anche in Italia. Secondo le attuali evidenze scientifiche le reinfezioni potrebbero essere tutt’altro che innocue, soprattutto per le persone più fragili
La quarta dose di vaccino anti-Covid è importante per rafforzare l’immunità in vista della stagione invernale. Tuttavia, viene solo raccomandata e non c’è alcun obbligo per nessuno, neanche per gli operatori sanitari
I nuovi vaccini si possono prenotare sui siti regionali già utilizzati per le dosi precedenti. Priorità alle persone over 60, fragili e operatori sanitari
Con il susseguirsi di nuove varianti il periodo di incubazione dell’infezione Covid-19 diventa sempre più breve. A confermarlo uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association Network Open
Uno studio condotto dall’Università di Emory e dall’Università di Oxford sostiene che le varianti più preoccupanti emergano dalle persone con infezioni croniche Covid-19
Moderna sposta dall’estate in corso al prossimo inverno i calendari di consegna dei vaccini agli Stati membri, quando ce ne sarà più bisogno. La commissaria Ue alla Salute Kyriakides: «In autunno ci saranno vaccini adattati alle varianti Covid»
La variante Centaurus si sta diffondendo molto rapidamente in India. Attualmente è stata rilevata in 10 paesi, tra cui Regno Unito e Germania. Sembra essere più contagiosa ma non più grave o letale
Negli Stati Uniti è stato documentato quello che possiamo definire il primo caso di «Covid cronico». Un uomo del Connecticut, già malato di cancro, è positivo da più di 470 giorni. Oltre un anno. A descrivere il caso è stato un gruppo di ricercatori della Yale University in uno studio riportato su MedRxiv, in attesa di revisione. Dopo ulteriori indagini, gli scienziati hanno anche scoperto che nel sangue del paziente circolavano tre diversi varianti del virus, di cui una ritenuta estinta
Zazzi, co-presidente ICAR: «Si inizia a capire meglio quali parti della proteina spike tendono a rimanere stabili nel tempo e questo aiuta molto nei criteri di selezione dei monoclonali. Le funzioni virali colpite dagli antivirali invece non sono soggette a forte evoluzione»
La diffusione della variante Omicron BA.5 è passara dallo 0, 41 per cento al 13 per cento in un solo mese. Ma i sintomi sono più lievi, simili a un raffreddore
In base alla durata dell’immunità da infezione precedente o da vaccino si può ipotizzare che una persona possa reinfettarsi anche 4 volte in un solo anno
I Centers for Disease Control and Prevention degli Usa hanno individuato un’altra versione della variante Omicron, che potrebbe rappresentare una nuova minaccia
Per l’immunologo dell’Istituto di Genetica Molecolare “Romeo ed Enrica Invernizzi” dell’Università Statale di Milano meglio non rinunciare alle mascherine nei luoghi chiusi in attesa di avere un possibile vaccino in grado di neutralizzare efficacemente Omicron
Quarta dose, nuovi vaccini e obbligo mascherine al chiuso. I temi più discussi nella conferenza al ministero della salute
Appello alla UE, al Parlamento Europeo e all’OMC di oltre 30 organizzazioni, fra cui il Comitato italiano “Nessun profitto sulla pandemia”. «Una nuova variante si aggira per l’Europa, altre rischiano di svilupparsi nel sud del mondo: rifiutiamo la falsa mediazione proposta dell’UE. Unica soluzione: sospensione immediata dei brevetti sui vaccini al WTO di giugno»
Cartabellotta (Gimbe): «La consapevolezza della stagionalità del virus impone un’adeguata programmazione durante la tregua dei prossimi mesi per evitare nuovi picchi di ricoveri e decessi nella prossima stagione invernale, tenendo anche conto che con la fine dello stato di emergenza la gestione della campagna vaccinale passerà in mano alle regioni»
Le parole del Ministro della Salute nell’incontro convocato per discutere della nuova variante proveniente dal Sudafrica. Intanto sono 33 i casi confermati ma nessun morto o caso grave
Dal 19 luglio Boris Johnson eliminerà anche le ultime limitazioni nel Regno Unito, eppure i contagi sono decisamente in risalita per via della variante Delta. Cosa si rischia a riaprire tutto in questa situazione epidemiologica?
Che informazioni abbiamo delle varianti del virus SARS-CoV-2 che preoccupano di più?
La ricerca condotta sugli operatori sanitari dell’Ospedale Niguarda a 14 giorni e a 3 mesi dalla doppia vaccinazione ha evidenziato una copertura anticorpale sufficiente a garantire l’immunità nel tempo
La nuova direttrice del dipartimento malattie infettive dell’ISS tra i protagonisti dell’incontro “Infodemia da Covid-19: cronache di un’emergenza mediatica” organizzato dall’università Sapienza di Roma
Il Presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri: «Le decisioni spettano alla politica ma devono seguire, con criteri di prudenza, la scienza e la situazione attuale del SSN. Un’ondata successiva, a distanza di qualche mese, sarebbe ancora più pericolosa delle precedenti perché si aggiungerebbe a un numero esistente di contagi e ricoveri e non a un valore soglia pari a zero»
La web conference per presentare il corso Ecm di Consulcesi Club su vaccini e varianti con Guido Rasi (ex Ema) e Massimo Tortorella, presidente Consulcesi
Nonostante il via libera di Ema ad AstraZeneca, Massimo Ciccozzi, ordinario di statistica medica ed epidemiologia molecolare all’Università Campus Bio-Medico di Roma, si aspetta un contraccolpo sulla campagna vaccinale
Le nuove indicazioni nel Report di Iss, Ministero, Aifa e Inail. Distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani anche per chi si è vaccinato: «Nessun vaccino conferisce un livello di protezione del 100%, la durata non è ancora stata stabilita, può variare da individuo a individuo e non è noto se i vaccini impediscano completamente la trasmissione»
«La maggior parte continua ad avere problemi respiratori ma ci possono essere conseguenze neurologiche – spiega il professor Corsico -. Anche in pazienti che hanno gestito la malattia a casa riscontriamo effetti a livello polmonare nonostante l’infezione sia stata superata senza la necessità di un ricovero»
Il Viceministro uscente alla Salute spiega: «La situazione è sotto controllo, non è che ogni volta che c’è una variante nuova dobbiamo pensare che sia per forza peggiorativa». E sui vaccini dice: «Non ci sono medici di serie A e medici di serie B. L’unico problema di Astrazeneca sono le 12 settimane tra la prima e la seconda dose»