La ricerca, pubblicata sulla rivista Stem Cells Translational Medicine, è stata coordinata dallo scienziato italiano Camillo Ricordi: «Le cellule staminali mesenchimali possono rappresentare un valido strumento contro la pandemia»
Un paziente affetto da leucemia, in gravi condizioni dopo il trapianto di midollo osseo, è stato salvato grazie alle cellule staminali del cordone ombelicale. Le cellule staminali mesenchimali del cordone ombelicale salvano ancora vite. L’Italia si sta aprendo a queste nuove terapie. Lo sta facendo in quelle Cell Factory che possono produrre farmaci a base di cellule staminali. […]
Studi clinici dimostrano l’efficacia delle cellule staminali prelevate da cordone ombelicale: infuse per endovena riducono l’infiammazione dovuta alla tempesta citochinica e consentono un miglioramento delle condizioni dei pazienti. Totta (Futura Stem Cells): «Legge italiana andrebbe rivista, terapia cellulare nuova frontiera»
Di Pierangela Totta, Direttore Scientifico Futura Stem Cells
Nel nostro paese soltanto nel 4% dei parti viene raccolto il sangue cordonale mentre nel mondo vengono effettuati migliaia di trapianti di cellule staminali del sangue per combattere numerose malattie. Del tema si è parlato nel convegno “La scelta di essere mamma” presso la Sala Isma del Senato
«La ricerca sta facendo grandi passi avanti, sarebbe opportuno riaprire il dibattito in Italia sulla conservazione autologa solidale con un modello che sta emergendo in Europa e nel resto del mondo» così la dottoressa Pierangela Totta, Direttore Scientifico di Futura Stem Cells, a Sanità Informazione
«Tra i temi più all’avanguardia, diagnosi prenatale e cellule staminali, argomenti sui quali è necessaria grande accortezza» ai nostri microfoni il Dottor Pier Luigi Sozzi, ginecologo ostetrico e già vicepresidente nazionale Aogoi
Il Consigliere d’Amministrazione Massimo Miraglia: “Il mercato internazionale della crioconservazione rappresenta una grandissima opportunità”
Ok dalla Commissione europea per il prodotto che cura le lesioni della cornea
Risultati positivi dopo due interventi su una bambina italiana di 5 anni