I dispositivi di protezione individuale sono stati progettati per gli uomini e per questo le operatrici sanitarie li trovano scomodi e, in alcuni casi, anche pericolosi
«Le differenze legate al genere determinano l’evoluzione delle malattie, ma ancora oggi sono trascurate»
Il webinar della Società Italiana di Igiene fa il punto sulla questione e indica tre vie per promuovere l’argomento
Al Senato convegno organizzato dalla dem Paola Boldrini dal titolo “Idee in pratica: per una sanità attenta alle differenze di sesso e genere”. Brusaferro: «La pandemia ci ha mostrato come ci siano differenze significative tra uomo e donna in termini di salute e malattia». Speranza: «Spazio per investimento strategico»
Scambia (ginecologo): «Necessario inserire, all’interno della facoltà di Medicina e Chirurgia, insegnamenti legati alla medicina di genere. Non è escluso che anche all’interno delle stesse specialità mediche possano formarsi professionisti specializzati nella cura di uomini o donne»
Per la sottosegretaria alla Salute si tratta di una vera conquista per la medicina di genere. Al centro prevenzione, ricerca, formazione e comunicazione
«Il primo passo è l’accordo regionale Lombardia 2020 dove verranno chiesti più incentivi per il personale di studio e il sostegno dei giovani medici nell’avvio della propria attività di medicina convenzionata. La cronicità rimane la sfida principale» così Paola Pedrini, alla guida di FIMMG Lombardia
«I CUG si sono riuniti in rete e negli ultimi dieci anni hanno lavorato per far sì che la medicina di genere diventasse un argomento di cui la sanità doveva occuparsi» ha sottolineato la presidente Barbara Garavaglia
Solo negli ultimi anni la ricerca clinica e biomedica ha cominciato ad approntare cure mirate alle specificità dei due sessi e ad includere le donne nelle sperimentazioni cliniche. La professoressa Patrizia Hrelia, ordinario di farmacologia e tossicologia presso l’Università di Bologna: «La medicina di genere supera l’approccio androcentrico che ha caratterizzato la ricerca fino alla fine degli anni ‘90»
La medicina di genere studia l’influenza biologica del sesso e quella socioculturale del genere sulla fisiologia e sulle patologie umane che colpiscono sia gli uomini sia le donne. È assodato che uomini e donne rispondono in modo diverso ai farmaci e questo avviene in particolare in riferimento ai farmaci biologici nelle malattie gastro-reumatologiche. Per questo […]
Il sondaggio, realizzato in collaborazione con Aon, ha evidenziato un’ambivalenza nell’utilizzo dei canali digitali: il 71% del campione utilizza il web per informarsi su questioni relative alla salute, ma solo il 15% prenota le visite mediche online o tramite app e l’utilizzo delle app dedicate alla salute è molto frammentato
Porpora Marcasciano (Presidente Onoraria del Movimento Identità Trans): «La salute delle persone trans è legata all’accesso ai servizi sanitari, passa attraverso il contrasto del pregiudizio e un’alleanza con i medici di base, la collaborazione con l’ISS è uno strumento importante per raggiungere questo obiettivo»
Promuovere un approccio di genere in medicina diventa sempre più necessario. Le differenze nei due sessi – a partire da quelle anatomiche passando per il funzionamento del sistema immunitario fino ad arrivare alla “risposta” a malattia e farmaci – influiscono su prevenzione, diagnosi e cura delle patologie. Diversi studi proprio sulle differenze di genere del […]
Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, sarà ancora più vicina al territorio e alla popolazione femminile. Con la nascita delle Antenne Regionali riuscirà a captare meglio i vari problemi e le richieste di intervento per far fronte alla forte disomogeneità ad oggi presente fra i diversi sistemi sanitari regionali. L’obiettivo delle […]