Anche la durata dell’infezione è un importante fattore predittivo del Long Covid, responsabile della persistenza dei sintomi anche dopo settimane e mesi dalla fine della malattia. A dimostrarlo è uno studio italiano
Nella metà dei casi, i pazienti ricoverati per Covid-19 con conseguente danno cardiaco soffrono di complicanze al cuore per diversi mesi dopo le dimissioni. Un gruppo di ricercatori Humanitas ha studiato il meccanismo all’origine del fenomeno: una reazione autoimmune che potrebbe spiegare la varietà delle manifestazioni – anche non cardiache – del Long Covid. I risultati pubblicati su Circulation.
La mano, una piccola parte del nostro corpo, ma così complessa che al suo interno contiene tutte le strutture anatomiche presenti nel corpo umano: muscoli, tendini, vasi sanguigni, ossa, legamenti, nervi, fino alla pelle. Una caratteristica che la rende unica e insostituibile nel vero senso della parola, dato che “a oggi, al contrario ad esempio […]
Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas: «Questo meccanismo di allenamento potrebbe contribuire a spiegare il fatto che i bambini siano meno colpiti da Covid-19, dal momento che la maggior parte di loro è sottoposta a diverse vaccinazioni nei primi anni di vita»
Il farmaco giusto alla persona giusta, leggendo la carta d’identità genetica del cancro. Di questo e molto altro se ne sta parlando a Milano dove è in corso il convegno ‘Wired Health, Innovazione per la vita’ la prima business conference promossa da Wired Italia
La giornata di incontri si svolge giovedì 15 marzo al BASE. Tra gli ospiti il chirurgo inglese Shafi Ahmed, che nelle operazioni utilizza la realtà virtuale. Il direttore della rivista specializzata in innovazione sottolinea: «Le tecnologie non rimpiazzeranno i medici. Piuttosto verranno rimpiazzati quei medici che non sapranno usare le tecnologie»