Lucanìa (SIMSPe): «Abbiamo messo a punto un nuovo modello di trattamento per diminuire le recidive di reati a sfondo sessuale. I detenuti sex offender, spesso, hanno subito abusi emotivi durante la loro vita. Per questo, una pena detentiva che non preveda interventi mirati alla cura di eventuali disturbi psicologici o psichiatrici, non può scongiurare il rischio di recidiva»