Secondo uno studio della University of California l’abitudine, sempre più in voga, di alternare le due modalità di fumo è una pratica da abbandonare
L’allerta, anticipata da Il Messaggero e confermata all’ANSA risale al 10 ottobre scorso. Il grado 2, su tre gradi di allerta, quindi intermedio, indica il rischio di lievi danni per la salute e di diffusione di sostanze nel mercato illecito
«Esistono studi che hanno evidenziato sostanze cancerogene sia nelle e-cig che in quelle a tabacco riscaldato: aldeidi, metalli e altri elementi irritanti. Le sigarette elettroniche non sono prive di rischi e non possono essere considerate innocue». Così la Responsabile del Centro per la prevenzione e la terapia del tabagismo dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma
L’e-cig può essere un valido aiuto per smettere di fumare. In Italia cresce l’utilizzo di prodotti a rischio ridotto e negli ultimi mesi a dominare il mercato è IQOS di Philip Morris