Migliaia di infermieri italiani hanno deciso di lavorare all’estero. Tra le mete ambite c’è la Svizzera
Turni che superano le 48 ore, 11mila strutture complesse e semplici tagliate, un taglio del salario accessorio del 20% rispetto al 5% della riduzione del numero dei medici e poi ancora le aggressioni e il contenzioso. Il presidente CIMO spiega cosa affrontano i medici
«Il solito lento e macchinoso ingranaggio burocratico non facilita l’assegnazione delle posizioni. Scarso l’investimento sui giovani e la loro valorizzazione. È necessario un cambio di passo». I risultati del sondaggio di Anaao Giovani
«I nostri medici e professionisti sanitari devono essere valorizzati al meglio. In tanti scelgono purtroppo di andare all’estero»