Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Gravidanza e Maternità 25 Ottobre 2021

Acido folico in gravidanza: a cosa serve e come assumerlo

L’acido folico previene le malformazioni congenite del feto, protegge e favorisce il suo sviluppo. Quanto ne serve prima e durante la gravidanza?

Deriva dal latino folium, foglia. Mitchell, negli anni ’40, parlò di acido folico per indicare sostanze estratte da foglie di spinaci efficaci contro l’anemia.

Folati e acido folico: la differenza

È importante distinguere tra acido folico e folati. Parliamo di vitamine del gruppo B, note anche con il nome di vitamina B9. Il termine folato indica la vitamina naturalmente presente negli alimenti. L’acido folico è la molecola di sintesi presente nei supplementi vitaminici. Il nostro organismo produce in quantità molto limitate i folati, che devono essere assunti con l’alimentazione.

A cosa serve l’acido folico

Il nostro organismo utilizza l’acido folico per produrre nuove cellule. La vitamina B9 è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina. La carenza di acido folico provoca una riduzione di globuli rossi nel sangue, con conseguente anemia. È essenziale per tutte quelle cellule che nel nostro organismo vanno incontro a processi di differenziazione e rapida proliferazione, come le cellule del sangue e della pelle. L’acido folico, inoltre, abbassa i livelli dell’omocisteina, associata al rischio di malattie cardiovascolari e infarti.

Gli alimenti che ne contengono di più

Frutta, verdura, e legumi contengono folati. In particolare:

  • lattuga, broccoli, spinaci, asparagi
  • arance, kiwi, limoni, fragole
  • fagioli, piselli
  • frutta secca, mandorle e noci
  • fegato e frattaglie
  • formaggi, uova

I processi di preparazione, cottura e conservazione degli alimenti possono distruggere gran parte dei folati presenti nei cibi. Sono vitamine idrosolubili, sensibili al calore, alla luce, all’aria e all’acidità.

L’acido folico in gravidanza

L’acido folico in gravidanza

L’acido folico è essenziale nella prevenzione di alcuni difetti e malformazioni congenite fetali, come:

  • difetti del tubo neurale (spina bifida, anencefalia e encefalocele)
  • difetti congeniti cardiovascolari (malformazioni delle labbra e del palato, labiopalatoschisi)
  • problemi del tratto urinario e di riduzione degli arti
  • problemi cardiaci congeniti
  • ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro

Un’alimentazione ricca in frutta, verdura e legumi è un valido aiuto per ridurre l’incidenza delle malformazioni congenite. Da sola, però, non basta a coprire il fabbisogno quotidiano in folati. Per questo, se si sta pensando ad un figlio, è necessario integrare la dieta con compresse di acido folico. Numerosi studi hanno dimostrato, infatti, che la supplementazione di acido folico nei nove mesi di gestazione arriva a ridurre il rischio del 70%.

Integratore di acido folico: quanto assumerne prima e durante la gravidanza?

Il fabbisogno giornaliero di acido folico è di circa 0,2 mg al giorno. Alle donne in età fertile, che programmano o non escludono una gravidanza, si consiglia di assumerne 0,4/0,6 mg/die. È bene iniziare almeno da un mese prima del concepimento fino al terzo mese di gravidanza. Il feto, infatti, attinge alle risorse materne. Durante l’allattamento se ne raccomanda 0,5 mg/die, per reintegrare le quantità perse con il latte materno.
In Italia, l’acido folico a questo dosaggio è inserito nell’elenco di farmaci a rimborsabilità totale. Per acquistare l’integratore, è sufficiente, quindi, avere la prescrizione su ricetta rossa da parte del mmg e pagare il ticket previsto dalla propria Regione.

Anche un adeguato apporto di vitamina B12 è importante in gravidanza. Si trova quasi esclusivamente negli alimenti di origine animale (pesce, uova, latticini, carne). È una vitamina idrosolubile, non può essere accumulata nell’organismo ma va regolarmente assunta. La carenza di vitamina B12 in dolce attesa può provocare alterazioni nello sviluppo del cervello fetale (atrofia cerebrale) e difetti del tubo neurale come la spina bifida.

 

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...