Salute 16 Dicembre 2020 15:33

Vaccino Covid, via libera al piano italiano: si comincia i primi di gennaio

Dopo l’incontro tra Governo e Regioni il via libera per il piano vaccini. Con l’anticipo proposto da Ema sull’approvazione, Arcuri annuncia le prime somministrazioni a gennaio

Vaccino Covid, via libera al piano italiano: si comincia i primi di gennaio

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al piano nazionale di vaccinazione anti-Covid italiano. «Nei primi giorni di gennaio parte la vaccinazione di massa», ha dichiarato il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri, dopo la riunione. Se, come annunciato, anche l’Ema accelererà le procedure per l’approvazione del vaccino Pfizer-BioNTech, l’Italia anticiperà a sua volta i tempi rispetto a quanto deciso per l’inizio delle somministrazioni, ovvero fine gennaio.

Sembra, inoltre, che ci sarà un “Vaccine-day“, individuato d’intesa con i principali governi europei, ed è altrettanto probabile che sarà già a dicembre. Se tra 21 e 22 Ema darà l’approvazione, a ruota seguirà Aifa tra 23 e 24 e quindi l’inizio potrebbe addirittura coincidere con il Natale.

«Nei giorni successivi verrà invece avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani», fanno sapere dall’ufficio di Arcuri.

Le prime dosi sono 1,8 milioni

Nella prima fase di vaccinazione saranno disponibili 1,8 milioni di dosi, destinate a personale sanitario, socio-sanitario e a dipendenti e ospiti delle Rsa. Il Commissario per le emergenze, Domenico Arcuri, ha comunicato che già una prima ripartizione tra regioni è stata ultimata. Entro il 18 dicembre, i governatori invieranno i dati definitivi sul personale e le adesioni ricevute.

La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle suddette categorie prioritarie, nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile.

Il bando per il reclutamento di 3mila medici e 12mila infermieri a tempo determinato per la somministrazione dei vaccini, istituito dalla Protezione Civile, è iniziato oggi e scadrà il 28 dicembre. Chi risponderà parteciperà alla campagna vaccinale nelle 1.500 strutture già selezionate.

Arcuri ha voluto però ricordare che per immunizzare ogni cittadino occorrono circa 40 giorni, poi 28 per il richiamo e almeno 10 perché il prodotto diventi totalmente protettivo. «Secondo i programmi europei – ha aggiunto – prima dell’estate non potremo aver vaccinato una quota sufficiente di italiani».

La Pfizer, che si incaricherà di distribuire il vaccino, ha chiesto una definizione molto precisa dei punti di somministrazione per rispettare la catena del freddo. Nelle fasi successive, le dosi verranno depositate nell’aeroporto di Pratica di Mare e da lì distribuite con mezzi e personale delle forze armate. Oltre alle dosi Pfizer, circa 7 milioni, più in là nel 2021 dovrebbero arrivare 1,3 milioni del vaccino Moderna e 16 milioni di quello AstraZeneca.

Regione per regione

Il primo invio da parte della Pfizer, sarà così ripartito Regione per Regione: Abruzzo 25.480, Basilicata 19.455, Calabria 53.131, Campania 135.890, Emilia Romagna 183.138, Friuli Venezia Giulia 50.094, Lazio 179.818, Liguria 60.142, Lombardia 304.955, Marche 37.872, Molise 9.294, Pa Bolzano 27.521, Pa Trento 18.659, Piemonte 170.995, Puglia 94.526, Sardegna 33.801, Sicilia 129.047, Toscana 116.240, Umbria 16.308, Valle d’Aosta 3.334, Veneto 164.278.

Speranza: «Vaccino sfida più importante dei prossimi mesi»

«Quella del vaccino Covid – ha scritto il ministro della Salute, Roberto Speranza – è la sfida più importante dei prossimi mesi. L’Italia ha sempre lavorato perché il percorso di approvazione di Ema fosse al tempo stesso rigoroso, trasparente e veloce. È una buona notizia che tale processo possa completarsi già prima di Natale. Significherà che avremo finalmente a disposizione un vaccino efficace e sicuro».

«Ho proposto – ha aggiunto – insieme ai ministri di altri sette Paesi europei, tra cui Francia e Germania, che le vaccinazioni partano lo stesso giorno già nel mese di dicembre. Ci vuole ancora cautela e prudenza nei prossimi mesi, finché non avremo raggiunto una copertura vaccinale sufficiente, ma la strada è giusta e finalmente si vede la luce in fondo al tunnel».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
A che punto siamo con i vaccini anti-Covid aggiornati?
I vaccini anti-Covid aggiornati sono attesi per il prossimo autunno. Ma ancora nessuno è stato autorizzato e il «più aggiornato» deve ancora essere sottoposto ai test clinici
Vaccini Covid «aggiornati» pronti a ottobre, scetticismo su tempistiche
La BioNTech ha annunciato che le consegne dei due vaccini anti-Covid 19 adattati a Omicron sono previste già in ottobre «Sono scettico», ammette Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale
Medici perplessi sui casi Covid-19 che ritornano dopo la terapia antivirale
I medici vogliono maggiori informazioni su Paxlovid, dopo che sono stati riportati alcuni casi di ricadute in seguito al trattamento antivirale
«Sarà necessaria una quarta dose di vaccino anti-Covid». La previsione del Ceo di Pfizer
Albert Bourla, Ceo di Pfizer, ha dichiarato che probabilmente sarà necessario somministrare una quarta dose di vaccino per respingere nuove ondate di Covid-19
Paxlovid, via libera alla pillola anti-Covid di Pfizer. Ema: «Attiva anche contro Omicron»
Il Paxlovid è il primo antivirale orale per Covid raccomandato in Ue. L'Agenzia europea per i medicinali precisa che verrà somministrato ai pazienti ad alto rischio di sviluppare la malattia in forma grave
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.