Salute 28 Novembre 2017 13:46

Specializzazioni e borse di studio dei farmacisti: «Vogliamo equiparazione con medici»

Parlano i giovani farmacisti in occasione del 38esimo convegno SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera). Ecco i motivi della protesta: «Differenza ingiustificabile, serve contratto di formazione come in Medicina»

Lavorano fianco a fianco negli ospedali ma hanno un trattamento economico molto diverso. Parliamo degli specializzandi in Medicina e in Farmacia Ospedaliera. Se da diversi decenni i medici che frequentano un corso di specializzazione portano a casa una borsa di studio che gli permette di mantenersi (fatta esclusione per gli anni 1978-2006, ma questa è un’altra questione), ciò non accade per i farmacisti, ed è per questo che si sta facendo sempre più forte la voce di chi vuole mettere sullo stesso livello i due tipi di professione.

«Penso sia corretto paragonare la nostra borsa di studio a quella che ricevono i medici – ci dice una giovane specializzanda che ha preso parte al Convegno SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera) che ha avuto luogo il 23 novembre scorso a Roma –: noi lavoriamo a tutti gli effetti da dipendenti dell’ospedale, e lì passiamo la maggior parte del nostro tempo da specializzandi, insieme ai medici. Per questo motivo senza dubbio è giusto che anche a noi venga concesso lo stesso trattamento economico».

LEGGI ANCHE: BORSE DI STUDIO AI FARMACISTI, LA “CROCIATA” DEL SENATORE D’AMBROSIO LETTIERI (FOFI): «INGIUSTIZIA CHE VA SANATA»

«Quella delle borse di studio – ci spiega invece Roberto, anche lui giovane farmacista ospedaliero all’ultimo anno di scuola post-laurea – è una battaglia che stiamo portando avanti su più fronti e da più anni: nonostante nel marzo del 2015 sia stato pubblicato un decreto ministeriale che va proprio nella direzione dell’equiparazione tra le scuole di specializzazione di Farmacia Ospedaliera e Medicina, purtroppo, allo stato dei fatti, questa equiparazione non c’è mai stata».

La battaglia che questi giovani combattono però va oltre il concetto di borsa di studio: «Noi non vogliamo – spiega ancora Roberto – una borsa di studio intesa come quella che tendono ad elargire alcune Università italiane per fare in modo che lo studente possa sostenersi. Noi vogliamo il contratto di formazione, come quello applicato ai medici specializzandi, che prevede una retribuzione che proviene dal Ministero della Salute, e non dalle Università. È vero – continua – siamo inquadrati in un percorso di studio universitario, ma siamo a tutti gli effetti operatori sanitari che lavorano in ospedale. Per questo tutto quel che chiediamo è che ci venga riconosciuto quanto viene dato ai medici. Né più né meno».

 

 

Articoli correlati
Farmacisti: Enpaf rivaluta pensioni, +8,1% per il 2023
L’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti, Enpaf, ha deliberato l’adeguamento delle pensioni nella misura percentuale dell’8,1%, determinata dall’individuazione dell’indice ISTAT FOI (indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) definitivo per l’anno 2022
Andrea Costa torna al Ministero della Salute come esperto PNRR
«È un grande opportunità per la quale ringrazio il ministro della Salute Schillaci» ha affermato l'ex Sottosegretario alla Salute del governo Draghi
La quarta dose è obbligatoria?
La quarta dose di vaccino anti-Covid è importante per rafforzare l'immunità in vista della stagione invernale. Tuttavia, viene solo raccomandata e non c'è alcun obbligo per nessuno, neanche per gli operatori sanitari
Storia, valori e sguardo sul futuro, a Bologna il XLIII Congresso Nazionale SIFO
Attese oltre 2500 presenze. Il presidente Arturo Cavaliere: «Il Congresso sarà per tutti noi farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali l'occasione privilegiata per condividere strategie, progetti e best practice con tutti gli stakeholder della sanità»
Sanità e territorio, la rivoluzione passa dalle farmacie (e dal PNRR)
Presentata in conferenza stampa l’edizione annuale del congresso FarmacistaPiù. «La formazione è la chiave per gestire il cambiamento»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo