Salute 4 Febbraio 2019 17:52

Sordociechi. Mercurio (Lega Filo d’Oro): «Servizi per non udenti negati a chi perde udito dopo i 12 anni. La legge va modificata»

L’impegno del Comitato dei Sordociechi della Lega del Filo d’Oro, il presidente: «Lo scorso 8 gennaio abbiamo incontrato la presidente del Senato per illustrare le nostre proposte»

di Isabella Faggiano

«La sordità civile che sopravviene dopo i dodici anni è una semplice invalidità. Questo significa che, ove previsti dalle singole regioni, il paziente non ha accesso a nessuno dei servizi specifici per i non udenti». È Francesco Mercurio, presidente del Comitato dei Sordociechi della Lega del Filo d’Oro a raccontare a Sanità Informazione le difficoltà quotidiane di migliaia di persone che devono far fronte non  solo alla propria disabilità, ma anche all’assenza di un’assistenza adeguata alle loro personali esigenze.

«Il punto è – ha continuato Mercurio – che, con la formulazione attuale della legge 107/10, le persone sordocieche che hanno perso l’udito in età successiva ai dodici anni non possono essere riconosciute come tali a livello legislativo, quindi non avranno alcuna tutela particolare, derivante dalla specificità della loro condizione. Si tratta di individui che, pur avendo acquisito padronanza nella lingua parlata non potranno, a causa del mancato accesso al canale visivo, avvalersi di tutti quei sistemi come sottotitoli o  lettura delle labbra, di cui possono avvalersi, invece, coloro che, passato il dodicesimo anno, sono colpiti da sordità, ma conservano un normale residuo visivo».

LEGGI ANCHE: IPOACUSIA, 8 MILIONI GLI ITALIANI CON DISTURBI UDITIVI. PALUDETTI (GEMELLI): «INIBIZIONE SOCIO-CULTURALE PRINCIPALE OSTACOLO»

Ed è proprio per eliminare questa diversità di trattamento tra persone nelle medesime condizioni che la Lega del Filo d’Oro è da moltissimo tempo schierata in prima linea: «In questi anni – ha spiegato il presidente Comitato dei Sordociechi – abbiamo svolto un ruolo di sensibilizzazione presso le Istituzioni, partecipando a numerosi incontri presso le commissioni parlamentari di Camera e Senato competenti. Abbiamo incontrato, lo scorso 8 gennaio, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e stiamo prendendo contatti con i membri dell’attuale esecutivo».

Per risolvere l’impasse di cui si parla – il fatto che i sordociechi la cui sordità sia insorta, o sia stata accertata, dopo i dodici anni non possono trovare riconoscimento a causa della formulazione della legge –  per il Comitato dei Sordociechi della Lega del Filo d’Oro ci sono solamente due strade. «La prima – ha commentato Mercurio – è allargare la platea delle persone sorde, stabilendo che la sordità sia riconosciuta comunque, a prescindere dall’età dell’insorgenza. La seconda è stabilire, nel testo della legge 107, che una persona è riconosciuta sordocieca ove presenta una grave minorazione della vista e dell’udito, senza nulla scrivere circa i riferimenti alla normativa vigente in materia di sordità e cecità».

Pur riconoscendo i pro e contro di queste due soluzioni per il presidente del Comitato dei Sordociechi sono «le uniche due vie possibili». Le persone sordocieche in Italia, secondo uno studio condotto dall’Istat nel 2015, sono 189 mila: «Tutti questi individui – ha concluso Francesco Mercurio – sono, ad oggi, ancora in attesa di una risposta».

Articoli correlati
World Hearing Day, 45mila sordi hanno difficoltà a parlare con il proprio medico: da mascherina trasparente a corso ECM, tutte le novità
Il 3 marzo è la Giornata Mondiale dell’udito. Consulcesi lancia un corso per migliorare il dialogo in caso di necessità, con l'Associazione Emergenza Sordi. Sono 7 milioni le persone con difficoltà di comunicazione medico-paziente
Giornata mondiale dell’udito, focus a Napoli: «Screening e approccio integrato già da bambini»
Presenti anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il neo Ministro dell’Università e Ricerca Gaetano Manfredi. Da entrambi la promessa di un impegno condiviso per combattere disagio sociale e garantire parità di accesso a studio e lavoro
Ipoacusia, 8 milioni gli italiani con disturbi uditivi. Paludetti (Gemelli): «Inibizione socio-culturale principale ostacolo»
Ogni anno 1.200 impianti cocleari e 390mila apparecchi. Il dato emerge in occasione del recente Meeting Salute di Rimini
L’associazione “Nonno ascoltami!” celebra a Roma la terza giornata dell’udito
La “III Giornata dell’udito”, voluta e organizzata dall’associazione “Nonno ascoltami!”, con il patrocinio del Ministero della Salute, sarà celebrata il 2 marzo in occasione del “World Hearing Day”, indetto ogni anno dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità). A moderare l’incontro il giornalista del TG5 Salute, Luciano Onder, che già nella scorsa edizione era intervenuto accendendo i […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...