Salute 6 Agosto 2019 09:57

Alimentazione, Traversetti (nutrizionista): «Sono i salumi i veri alleati degli sportivi»

L’esperto: «Non ci sono salumi vietati ed altri da preferire: come per tutti gli alimenti l’equilibrio sta nella giusta quantità. Sono ideali nel post-allenamento: quando finiamo l’attività fisica il nostro corpo ha fame di proteine ed è quindi questo il momento giusto per assumerle»

di Isabella Faggiano
Alimentazione, Traversetti (nutrizionista): «Sono i salumi i veri alleati degli sportivi»

«Non fanno male alla salute, anzi. I salumi sono dei veri e propri alleati degli sportivi, professionisti e non». È Lorenzo Traversetti, biologo nutrizionista, a sfatare una delle false credenze più diffuse in tema di alimentazione. «I salumi sono ricchi di tutte le proteine di cui abbiamo bisogno – sottolinea Traversetti -, di tutti e 20 gli amminoacidi necessari al nostro organismo, persino quelli ramificati, spesso consigliati prima dell’attività fisica. Il tutto – aggiunge l’esperto – abbinato ad un basso contenuto di grassi saturi e ad un maggiore contenuto di grassi mono e polinsaturi».

LEGGI ANCHE: L’ACQUA AIUTA A DIMAGRIRE: A PARITA’ DI DIETA UNA CORRETTA IDRATAZIONE FA PERDERE DUE CHILI IN PIU’

Tutte caratteristiche che fanno dei salumi un alimento ideale per chi si prepara all’attività fisica o per chi ha necessità di un recupero post-allenamento. «Questi alimenti dunque – spiega il biologo nutrizionista -, se mangiati nelle giuste quantità, possono essere un’arma efficace per migliorare la propria prestazione».

E per i buongustai, che amano anche tenersi in forma non rinunciando alle delizie del palato, le buone notizie non finiscono qui: «Non ci sono salumi vietati ed altri da preferire: come per tutti gli alimenti l’equilibrio sta nella giusta quantità. Di conseguenza, qualsiasi salume può essere integrato nella nostra alimentazione, purché se ne rispetti una dose limite. Salumi magri come la bresaola, il tacchino, il prosciutto crudo privato del grasso in eccesso, sono sicuramente degli alimenti che possono essere mangiati in quantità maggiori, ma anche la mortadella o la coppa, se moderate, possono rientrare tranquillamente all’interno di un regime alimentare corretto».

L’alimentazione dello sportivo, ovviamente, andrà tarata a seconda dell’attività praticata. «In generale – spiega Traversetti – i salumi possono essere mangiati sia prima che dopo l’allenamento. Dovendo scegliere uno di questi due momenti, il mio consiglio è di conservare lo spuntino a base di salumi per il post-allenamento: quando finiamo l’attività fisica il nostro corpo ha fame di proteine e di amminoacidi ed è quindi questo il momento giusto per assumerli. In questo modo il recupero del nostro corpo sarà massimo, favorendo la riduzione della massa grassa e l’incremento di quella magra».

LEGGI ANCHE: LA CARNE FA MALE? ECCO LE FAKE NEWS PIU’ DIFFUSE SECONDO “CARNI SOSTENIBILI”

E per chi pratica uno sport come il tennis, ecco come alimentarsi dopo un allenamento: «L’uomo può mangiare 50-60 grammi di bresaola, per la donna anche 40 grammi sono sufficienti, abbinati sempre ad una fonte di cereali, poiché le proteine da sole non garantiscono un pieno recupero nel post-attività fisica. È sufficiente un piatto di riso, qualche cracker o delle fette di pane integrale. Per concludere – consiglia lo specialista – è bene mangiare sempre un frutto,  perché anche gli zuccheri svolgono un ruolo fondamentale nel recupero fisico».

Via libera anche per i bambini: «Hanno necessità di amminoacidi e di proteine ancor più degli adulti, proprio perché sono in una fase di crescita. Quindi se i salumi sono indicati per i grandi – conclude – lo saranno ancor di più per i piccini».

Articoli correlati
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Diabete: dieta sana non basta se a tavola ci sono cibi ultra-processati
Una ricerca condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition, dimostra che il consumo di cibi ultraprocessati aumenta sensibilmente il rischio di morte per persone con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla qualità nutrizionale di una dieta attenta e salutare
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Dieta: uomini perdono il doppio del grasso rispetto alle donne, ma disparità si annulla dopo i 45 anni
Quando si tratta di perdere peso con la dieta i vincitori nella «battaglia fra sessi» sono gli uomini. Secondo uno studio dell'Università di Edimburgo, infatti, gli uomini perdono il doppio del grasso seguendo una dieta ipocalorica, rispetto invece alle donne. Si tratta di una disparità, tuttavia, che si annulla quando il gentil sesso supera la soglia dei 45 anni d'età, in menopausa
Stili di vita, alimentazione e sport: 7 italiani su 10 predicano bene ma razzolano male
I risultati del nuovo report «NUOVO REPORT ASIM- AIRC», realizzato da Fondo ASIM in collaborazione con la Fondazione AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata mondiale emofilia, Cassone (FedEmo): “I dati dei pazienti confluiscano nel Registro Mec dell’Iss”

Al via all’ISS, con la collaborazione di AICE, un nuovo applicativo ideato appositamente per la raccolta dei dati, da mettere a disposizione dei Centri e delle Regioni. FedEmo: “Il Registr...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...