Salute 18 Gennaio 2019 12:28

Pronto soccorso Psicologico. In un anno raddoppiate le richieste di aiuto: crisi d’ansia e attacchi di panico i disturbi più diffusi

La coordinatrice Mariolina Palumbo: «Ora, il nostro sogno è replicare questo modello di pronto soccorso Psicologico, unico in Italia, nelle altre Regioni della penisola»

di Isabella Faggiano

Uomini e donne, tra i 30 e i 40 anni, in preda ad attacchi di panico o di ansia. Persone che, improvvisamente, durante un giorno qualunque, non riuscendo a gestire le proprie emozioni, bussano alla porta del  pronto soccorso Psicologico. Chiedono aiuto e lo trovano tra le mura di Villa Giuseppina, a Roma. «È qui che, un anno fa, abbiamo inaugurato un presidio dedicato all’urgenza psicologica – ha spiegato  Mariolina Palumbo, coordinatrice e promotrice del pronto soccorso Psicologico romano -. Un servizio aperto 365 giorni all’anno,  festivi compresi, dalle 9.30 alle 19.30».

Un’idea che nasce da una lunga carriera professionale come terapeuta: «Faccio questo lavoro da 32 anni – ha detto Mariolina Palumbo – ed ogni giorno mi rendo conto che esiste una necessità di sostegno psicologico  nell’immediatezza, nel quotidiano. Attacchi di panico e crisi di ansia che,trasversalmente, interessano principalmente la popolazione dei 30-40enni, ma che non escludono bambini, adolescenti e anziani».

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Al pronto soccorso Psicologico non si offre assistenza a lungo termine, ma un intervento tempestivo: «Non facciamo psicoterapia – ha spiegato la dottoressa – ma interveniamo durante la fase acuta del problema. Puntiamo alla risoluzione,  conteniamo il malessere e offriamo un assessment immediato alla persona che ha bisogno di aiuto».

L’equipe del pronto soccorso psicologico si occupa di tutte situazioni legate al disagio: conflitti di coppia e separazioni,  problematiche adolescenziali e scolastiche, stati depressivi reattivi – come gestione del lutto, depressione post-partum, condizioni conseguenti a malattie gravi –  mobbing e tutto ciò che,  nel corso della vita, può modificare lo stato di benessere individuale.

Il presidio è aperto a tutti i cittadini, senza limitazione di residenza, l’accesso è analogo a quello di qualunque altro luogo dedicato all’emergenza: «Per ricevere l’aiuto dei nostri specialisti – ha detto Mariolina Palumbo – è sufficiente annotarsi l’indirizzo e presentarsi qui, senza effettuare alcuna chiamata di prenotazione».

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In un anno l’utenza è raddoppiata:  «Il nostro servizio, così com’è attualmente strutturato è il primo in Italia.  Nel nostro staff, composto da 30 specialisti, ci sono professionisti internazionali che effettuano terapia in inglese, francese e spagnolo. Ma questa – ha sottolineato l’esperta –  è solo una piccola parte della nostra evoluzione. In cantiere ci sono tanti altri progetti. Ci hanno contattato dal Piemonte e dal Friuli Venezia Giulia, stiamo dialogando con l’Irpinia, la città di Catania e Napoli. Il sogno – ha concluso la coordinatrice del presidio – è quello di realizzare più punti di pronto soccorso Psicologico in tutte le Regioni d’Italia».

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