Salute 17 Novembre 2015 16:33

“Prendersi cura” dei propri figli. Con la formazione e la comunicazione

Intervista al professor Pierpaolo Mastroiacovo, responsabile scientifico del progetto «Prevenire patologie e disabilità congenite attraverso strategie di comunicazione efficaci»

“Prendersi cura” dei propri figli. Con la formazione e la comunicazione

Prevenire è meglio che curare. La radice di molte patologie che colpiscono l’individuo adulto risiederebbe infatti nello stile di vita… di mamma e papà. Convincere una futura mamma a smettere di fumare prima ancora di iniziare una gravidanza potrebbe non essere facile.


Per questo è fondamentale che la comunicazione tra medico e coppia sia particolarmente efficace. Sanità informazione ne ha parlato con il professor Pierpaolo Mastroiacovo, pediatra e direttore dell’ICBD (International Centre on Birth Defects and Prematurity), responsabile scientifico del progetto «Prevenire patologie e disabilità congenite attraverso strategie di comunicazione efficaci», in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma e realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute.

Professore, lei è responsabile di questo importante progetto che può aiutare i futuri genitori. Ce ne parli…
«Il sostegno alla maternità e alla paternità responsabile inizia ben prima del concepimento. La salute dei figli, infatti, viene determinata prima che questi vengano concepiti. Alcuni stili di vita e comportamenti materni potrebbero alterare lo sviluppo dell’embrione, soprattutto se consideriamo che la prima visita ostetrica è tardiva, e che per alcune settimane la donna ignora di essere incinta. Oggi, per fortuna, è possibile ridurre il rischio di numerosi “esiti avversi della riproduzione”(EAR). Se una donna elimina un certo fattore di rischio – come il fumo – prima della gravidanza, non solo diminuisce il rischio di avere un figlio sottopeso, ma anche di tante altre patologie: alcune malformazioni, la prematurità, la morte improvvisa del lattante e alcune patologie respiratorie del bambino. Idem per l’alcool, l’alimentazione errata ed altri fattori di rischio. Una visione globale è importante per prevenire sia le patologie legate alla gravidanza sia i successivi “esiti di salute tardivi” (EST). Le basi per alcune malattie della fase adulta (diabete, ictus ed altre) vengono infatti gettate già nel grembo materno».

La comunicazione tra medico e paziente è sempre delicata, in alcuni casi – come questo – più che in altri. Quali strategie possono essere messe in campo perché questa sia non solo scientificamente corretta, ma anche efficace?
«Per poter comunicare efficacemente alle coppie che vogliono procreare dobbiamo utilizzare strumenti semplici, rapidi, condivisi e standardizzati. Da tempo abbiamo proposto a tutti i medici l’utilizzo di siti web fortemente autorevoli che lo aiutano a fornire un certo tipo di informazione e sviluppare alcuni strumenti che lo aiutano nel suo lavoro. Implementando questi strumenti, tra cui la Formazione a Distanza, potremo aggiornare i medici in modo completo e riuscire davvero a influire positivamente sulla salute della donna, della coppia, e delle future generazioni».

Articoli correlati
Ictus, da Iss e Alice un manuale di comunicazione con i pazienti e i familiari
La comunicazione verso la persona colpita da ictus e la sua famiglia deve essere corretta e adeguata in tutte le fasi. Per questo A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ha partecipato al progetto dell'Istituto superiore di sanità (Iss), insieme ad altre associazioni, esperti e figure professionali, alla messa punto di un Manuale di valutazione della comunicazione del percorso assistenziale della persona con ictus
Ma le campagne vaccinali funzionano sui social?
Con l’espressione shitstorm (letteralmente “tempesta di cacca”) si intende quel fenomeno con il quale un numero piuttosto consistente di persone manifesta il proprio dissenso nei confronti di un’altra persona (o di un gruppo), di una organizzazione o di una azienda. Questa tempesta di insulti e/o commenti denigratori si realizza in rete, generalmente sui social media, sui blog o su altre piattaforme che consentono l’interazione
di Nicola Draoli, Consigliere Comitato Centrale FNOPI
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...