Salute 8 Ottobre 2018 15:26

Obesity Day, stop allo stigma sociale. Fatati (ADI): «Basta dare colpa alle abitudini alimentari. Il sovrappeso dipende anche da inquinamento ambientale»

L’edizione 2018 della campagna nazionale di sensibilizzazione promossa dall’Associazione Italiana di Dietetica chiede interventi urgenti contro la disapprovazione sociale e le discriminazioni a danno di persone con obesità

Obesity Day, stop allo stigma sociale. Fatati (ADI): «Basta dare colpa alle abitudini alimentari. Il sovrappeso dipende anche da inquinamento ambientale»

In Italia è sovrappeso oltre 1 persona su 3 (36%, con preponderanza maschile: 45,5% rispetto al 26,8% nelle donne), obesa 1 su 10 (10%), diabetica più di 1 su 20 (5,5%) e oltre il 66,4% delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso.

Questi i numeri – preoccupanti – dell’Associazione italiana di Dietetica e nutrizione clinica che in occasione dell’Obesity day ha promosso la campagna nazionale per la sensibilizzazione e la prevenzione dell’obesità e pubblicato il Manifesto dell’Italian Obesity Network, documento voluto e sostenuto da dieci società scientifiche del settore per porre all’attenzione delle istituzioni le azioni da intraprendere per affrontare la patologia e combattere lo stigma sociale dell’obesità.

«Il manifesto è una ‘chiamata alle armi’ dei decisori e di tutti coloro che possono influire in senso positivo sulla prevenzione e sulla terapia per l’obesità». Spiega ai nostri microfoni Giuseppe Fatati, Presidente IO-NET e Presidente Fondazione A.D.I.

LEGGI ANCHE: OBESITÀ E RUSSAMENTO? ATTENZIONE: IL VOSTRO BAMBINO POTREBBE SOFFRIRE DI OSAS

«Purtroppo ancora oggi l’obesità viene vista come un problema del singolo e la responsabilità del successo e dell’insuccesso delle cure viene data al soggetto e non alla comunità – continua -. Questo è un approccio assolutamente sbagliato: l’obesità è una malattia multi-genetica e multifattoriale e non dipende solo dalla volontà del singolo ma dipende soprattutto dall’ambiente e dalle azioni che noi riusciamo a mettere in campo».

«La verità – prosegue il presidente –, è che diventa facile additare come colpevoli le persone obese accusandole di non sapersi controllare o di non saper gestire correttamente le proprie abitudini alimentari. È invece difficile (e non tutti hanno la lucidità per farlo) riconoscere che in parte il problema deriva dall’inquinamento ambientale che può portare all’insulino-resistenza per esempio che causa sovrappeso e diabete di tipo 2».

«Da qui – conclude – la volontà di unirsi in maniera sinergica al monito lanciato dalla campagna mondiale del World Obesity Day che dice stop allo stigma del peso, alla colpevolizzazione, al bullismo e alle discriminazioni sociali».
Voluto dall’Italian Obesity Network e sottoscritto dalle società Amici Obesi Onlus, ADI, Milano Obesity Declaration, SIEDP, SIMG, IBDO Foundation, FO.RI.SIE, SIO, IWA il Manifesto individua quattro azioni urgenti per contrastare lo stigma e tracciare una road map di dieci punti su cosa e come intervenire per affrontare la patologia in maniera integrata.

LEGGI ANCHE: CALORIE? NON SONO TUTTE UGUALI. ECCO COME SCEGLIERE QUELLE “GIUSTE”

Su questo indirizzo, il 10 ottobre, in occasione della consueta “giornata per il paziente” i 120 centri di dietetica ADI in tutta Italia e oltre 500 specialisti saranno a disposizione per colloqui gratuiti di informazione, consulenze nutrizionali e valutazioni del grado di sovrappeso; 20 gli eventi pubblici di sensibilizzazione in programma nelle piazze, nelle scuole e nei centri di aggregazione delle principali città italiane.

Articoli correlati
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
Obesità: messa a punto pillola “vibrante” che induce lo stomaco a sentirsi pieno
Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo a punto una pillola "vibrante" che, una volta ingerita, stimola le terminazioni nervose dello stomaco e comunica al cervello che è ora di smettere di mangiare
Obesità: BMI sbaglia metà diagnosi. Esperti SIE: «Urgente rivedere linee guida»
Considerato da decenni fattore determinante per stabilire se una persona è entro i limiti del peso normale od obesa, il BMI non sarà più usato dai medici statunitensi come unico criterio perché responsabile di enormi errori. Posizione condivisa dagli esperti della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) che propongono di rivedere le attuali linee guida italiane sull’obesità
Assistenza domiciliare integrata, Enrichens (Agenas): «Pon Gov Cronicità 2018-2023 precursore di Pnrr e Dm77»
Il Project Manager del Pon Gov Cronicità, Francesco Enrichens di Agenas: «Fulcro della riorganizzazione dei servizi territoriali, ADI compresa, sono le nuove tecnologie e in particolare l’implementazione delle l’ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) delle centrali operative territoriali»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.