Salute 9 Novembre 2022 15:08

Nel 2050 SSN non sostenibile senza interventi, nuovo report

La sanità pubblica non sarà sostenibile se non ci saranno interventi di correzione rispetto alle attuali dinamiche socio sanitarie. Questo è quanto emerso dal rapporto Meridiano Sanità realizzato da The European House – Ambrosetti e presentato a Roma

Nel 2050 SSN non sostenibile senza interventi, nuovo report

«La sanità pubblica non sarà sostenibile se non ci saranno interventi di correzione rispetto alle attuali dinamiche socio sanitarie». Questa è, in sintesi, una delle principale indicazioni che emerge dal rapporto Meridiano Sanità realizzato da The European House – Ambrosetti e presentato oggi a Roma, in occasione del Forum annuale patrocinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

A livello globale stimati 2,1 anni di vita persi

Nel corso della giornata di confronto e dibattito, esperti e responsabili del governo della sanità regionale e nazionale si sono confrontati sulle principali sfide di salute che attendono il nostro paese. Sullo sfondo lo scenario di estrema incertezza che contraddistingue questo periodo storico, con l’inasprimento delle tensioni geopolitiche, le conseguenze del conflitto russo-ucraino e gli effetti della pandemia sull’economia, che si stima avranno un impatto significativo sullo stato di salute della popolazione, quantificabile, a livello globale, in 2,1 anni di vita persi.

Nel report si segnalo forti disomogeneità territoriali

«Il rapporto – spiega Daniela Bianco, responsabile dell’area Healthcare di Ambrosetti – tiene conto dei diversi determinanti della salute, non solo sanitari, ma anche ambientali, sociali ed economici. Ci siamo resi conto che lo scenario 2050, considerando l’evoluzione del contesto demografico ed  epidemiologico, non è sostenibile e quindi occorre intervenire agendo su diversi livelli”. Nell’analisi di Meridiano Sanità sul posizionamento del nostro Paese nel percorso verso il progresso sostenibile rispetto agli Obiettivi delle Nazioni Unite dell’Agenda 2030, emerge tuttavia come rispetto all’Obiettivo 3 («Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età»), si registra un andamento medio nazionale positivo nella maggior parte degli indicatori analizzati. «È tuttavia necessario segnalare come, per alcune dimensioni, siano ancora presenti forti disomogeneità territoriali, con alcune Regioni in progressione rispetto ai target e altre in maggiore difficoltà», si legge nel report.

In Italia la spesa sanitaria è inferiore a quella dei principali paesi europei

«Guardando alle persone a rischio povertà ed esclusione sociale, nel 2021 l’Italia si posiziona tra i primi 6 Paesi per popolazione a rischio, con 1 cittadino su 4 che vive al di sotto del 60% del ‘reddito mediano’, preceduta solo da Romania, Bulgaria, Grecia, Spagna e Lettonia», si legge nel report. Per quanto riguarda le risorse economiche per la sanità, continuano a essere insufficienti. Anche nel 2021, l’incidenza della spesa sanitaria sul PIL continua ad essere ampiamente inferiore ai principali Paesi europei (7,2% dell’Italia vs. l’11% della Germania e il 10,3% della Francia), così come la spesa sanitaria pubblica pro capite a parità di potere d’acquisto (2.580 euro dell’Italia vs. 5.370 euro della Germania e 3.916 euro della Francia).

Dal report previsto calo significativo della spesa sanitario pubblica

La spesa sanitaria pubblica, cresciuta significativamente durante la pandemia e pari a 127,8 miliardi di euro nel 2021, dovrebbe raggiungere il suo picco nel 2022 (134 miliardi di euro) secondo le ultime stime contenute della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza di novembre 2022 per poi diminuire a partire dal 2023. L’incidenza della spesa sanitaria pubblica sul PIL al 2025 è data al 6%, con risorse in valore assoluto insufficienti per recuperare il gap di spesa nei confronti dei principali paesi competitor.

Incidenza della spesa sanitaria sul PIL nel 2050 è pari al 9,5%

Considerando l’evoluzione dei fattori economici (PIL pro capite e spesa pro capite per fascia d’età), dei fattori demografici (struttura e proiezione della popolazione per fascia d’età), del contesto epidemiologico (prevalenze delle patologie più impattanti per mortalità e disabilità) e dei fattori di rischio associati alle principali patologie (fumo, alcol, obesità, sedentarietà), il modello previsionale della spesa sanitaria di Meridiano Sanità ha stimato che l’incidenza della spesa sanitaria pubblica sul PIL al 2050 sarà pari al 9,5%, valore di gran lunga superiore all’incidenza attuale ma ancora inferiore rispetto a Paesi quali Germania e Francia. questo livello di spesa risulta al momento incompatibile con lo scenario di invecchiamento demografico e di calo della natalità che porta con sé la riduzione del numero di occupati che, con i loro redditi da lavoro, sono i principali contributori alla spesa sanitaria.

Da PNRR grande opportunità per messa in sicurezza del sistema

«Le risorse del PNRR, in particolare quelle assegnate al raggiungimento degli obiettivi della Missione 6 dedicata alla Salute, rappresentano – si legge nel report – una grande opportunità per ‘mettere in sicurezza” il sistema, dal momento che mirano non solo a rispondere alle vulnerabilità emerse durante l’emergenza pandemica ma anche a risolvere le criticità preesistenti attraverso il rafforzamento delle infrastrutture e la digitalizzazione dei servizi sanitari. Dei 18,51 miliardi di euro previsti dal PNRR e dal Fondo Complementare nella Missione 6, ben 16,53 miliardi di euro (89,3%) sono territorializzabili, a testimonianza del ruolo centrale delle Regioni nel processo di rafforzamento della prevenzione e dei servizi sanitari, della modernizzazione e della digitalizzazione degli stessi».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
PNRR, in Sicilia tre gare per potenziare i servizi socio-sanitari e il patrimonio immobiliare sanitario
La procedura è gestita da Invitalia. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell'economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute alle Regioni e agli Enti del servizio sanitario regionale
PNRR: Uneba, più risorse per il non profit dedicato ad anziani e fragili
Uneba ha scritto una lettera aperta alle istituzioni per chiedere una maggiore attenzione al non profit del sociosanitario che ogni giorno si prendono cura di centinaia di migliaia di uomini e donne anziani, non autosufficienti, disabili, fragili
Pnrr: con PRP@CERIC nuova infrastruttura di ricerca per studiare agenti patogeni
Un'infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. Questo è l'obiettivo del progetto PRP@CERIC, finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Diritto

Ferie non godute: c’è chi ha “regalato” all’Azienda sanitaria 450 giorni (e potrebbe ricevere 117mila euro di indennizzo)

A causa della carenza di personale sono tantissimi i medici che non riescono ad andare in ferie anche se ne fanno esplicita richiesta. Ma cosa dice la giurisprudenza e cosa può fare un professi...
Salute

Dichiarazione dei redditi: tutte le novità per detrarre le spese sanitarie nel 730

A Sanità Informazione Marco Petrillo (Presidente commissione fiscale UNEBA) spiega le regole del modello precompilato. Tra le novità meno documenti da conservare
Salute

Covid: in Cina ondata variante XBB, attesi 65 milioni di casi a settimana a fine giugno

Anche se l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la fine della pandemia, non sono escluse ondate di contagi anche molto forti. Sarà così molto presto in Cina, d...