Salute 8 Giugno 2022 14:33

Mascherina obbligatoria nei seggi, scienziati divisi

L’obbligo di indossare la mascherina nei seggi ha diviso la comunità scientifica. Non tutti concordano sulla sua utilità

Mascherina obbligatoria nei seggi, scienziati divisi

Gli elettori e i componenti dei seggi per il referendum e le elezioni amministrative previste per il prossimo 12 giugno hanno l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica. È una misura prevista dal protocollo sanitario Lamorgese-Speranza che sta facendo discutere. Non solo tra i politici, ma anche tra gli scienziati. Non tutti infatti sono d’accordo infatti sull’utilità di questa misura. Molti temono che l’obbligatorietà della mascherine alle elezioni possa lanciare un messaggio contraddittorio.

Bassetti: «l’obbligo di indossare la mascherina è un’assurdità»

«Non vedo aspetti positivi», dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino (GE) a Sanità Informazione. «Credo sia una decisione deleteria e contradditoria che non contribuisce alla credibilità del processo decisionale e delle istituzioni sanitarie», aggiunge. «In un momento in cui le restrizioni vanno ad allentarsi – spiega l’infettivologo – e il cittadino viene lasciato libero di partecipare ad eventi sociali come concerti, cinema, teatro, stadio e discoteca, l’obbligo di mascherina per il referendum è una completa contraddizione. Bisogna ipotizzare, inoltre, che per effettuare il riconoscimento in fase di votazione si chiederà agli elettori di abbassare il dispositivo di protezione. Si tratta di una decisione meramente burocratica non supportata da evidenze e dati scientifici».

Pregliasco e Galli a favore della mascherina nei seggi

«Le mascherine alle urne hanno un senso e hanno un’utilità. Sono una giusta misura di attenzione in un momento di assembramento istituzionale», dice il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano. Aggiunge Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano: «È evidente che la sicurezza al 100% ai seggi elettorali non è possibile, sul piano dei contagi Covid. Ed è chiaro che un evento elettorale come qualsiasi evento che possa comportare una concentrazione di persone, vada considerato con tutte le cautele del caso, adottando le necessarie misure di protezione, dalla mascherina al distanziamento». Giuste, dunque, le indicazioni per limitare i rischi per tutti. E in particolare per «le persone addette ai seggi», più esposte, che debbono «essere tutelate», sostiene Galli.

Clementi: «L’obbligo della mascherina è una misura anacronistica»

«Si poteva evitare. Se è una misura anacronistica? Secondo me sì», dice Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. «Non si capisce – aggiunge – perché le urne per le votazioni debbano essere uno spazio ‘extraterritoriale’ rispetto al resto del Paese, dove l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi è caduto quasi ovunque ormai. La durata della sosta tra l’altro è brevissima. A livello scientifico non ci sono i fondamenti, a mio avviso».

Ciccozzi: «è un presidio importante, variante Omicron BA.5 più contagiosa»

«Oggi anche in Italia abbiamo a che fare con un virus che circola ancora e indossare la mascherina in luoghi chiusi e a rischio di affollamento e code è sempre meglio» spiega Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. «Rimane, l’ho sempre sostenuto, un presidio importante anche in virtù del fatto che la variante Omicron BA.5 è leggermente più contagiosa di tutte le precedenti. Non molliamo proprio ora l’attenzione che ci ha contraddistinto».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Obbligo mascherina in ospedale via tra due settimane? Scienziati divisi, nuovo studio inglese: «Benefici modesti»
In vista della scadenza dell'obbligo di indossare la mascherina negli ospedali e nelle strutture sanitarie italiane, fissata per il 30 aprile, la scienza ragiona su vantaggi e benefici. Dal Regno Unito arriva una nuova ricerca: «Nessuna differenza significativa» sui tassi di trasmissione di Covid-19 negli ospedali
Verso la fine dell’obbligo mascherina negli ospedali. Gemmato: «Oggi importante solo in alcuni reparti»
Ci stiamo avvicinando verso la scadenza dell'obbligo di indossare le mascherine nelle strutture sanitarie. Si iniziano a vagliare diverse ipotesi. Sanità Informazione ha intervistato il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. Cosa succederà?
Da novembre i medici No Vax tornano a lavoro, ma in ospedale resta obbligo mascherina
Il primo decreto del Governo Meloni ha concesso il reintegro dei medici No Vax, sospesi dal lavoro senza stipendio. Altre le novità, tra cui l'obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie e l'abolizione del bollettino giornaliero
Elezioni, maggioranza al centrodestra e Meloni verso Palazzo Chigi. Ecco il programma sanità della coalizione
Oltre il 44% per il centrodestra, con Fdi primo partito al 26,15. Staccato il centrosinistra al 26,3%, M5S regge con il 15,5%. Tra le proposte di Fratelli d’Italia una commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid e la creazione di una Autorità Garante della Salute. Cambiamenti attesi anche per la riforma della sanità territoriale
Appello di Cittadinanzattiva ai Governatori: «In Conferenza Stato-Regioni approvate il Decreto Tariffe»
«Non è più tempo di indugi, né di giochi al rimpiattino: ai cittadini siano concessi i Livelli essenziali di assistenza fermi al 2017»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...