Salute 25 Ottobre 2018 10:16

Cure palliative, accesso solo per 5% bimbi italiani. L’appello della Fondazione Maruzza: «Applichiamo Legge contro dolore»

Presentate al Congresso internazionale sulle cure palliative pediatriche le nuove linee guida OMS, redatte dalla dottoressa Joan Marston: «Aiutano a creare una rete che possa mettersi a disposizione di ognuno dei 21 milioni di bambini che, nel mondo, ne hanno bisogno»

Cure palliative, accesso solo per 5% bimbi italiani. L’appello della Fondazione Maruzza: «Applichiamo Legge contro dolore»

L’Italia ha la Legge migliore d’Europa in tema di cure palliative pediatriche, eppure solo il 5% dei bambini che ne ha diritto vi ha accesso. Gli hospice pediatrici funzionanti su tutto il territorio nazionale, poi, sono quattro, a fronte di 30mila bambini che ne avrebbero bisogno. Il messaggio lanciato dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus in occasione del suo IV Congresso internazionale, in corso a Roma con esperti mondiali provenienti da oltre 55 Paesi dei 5 continenti, è quindi inequivocabile, ed è ben sintetizzato dalle parole della dottoressa Joan Marston, presente all’incontro: «I bambini non devono soffrire. Abbiamo le conoscenze e le capacità per far sì che questo non avvenga e aiutare i 21 milioni di bambini che, nel mondo, hanno bisogno di cure palliative, del tutto assenti nel 65% dei Paesi».

Per contribuire a raggiungere questo risultato, al Congresso della Fondazione Maruzza, l’appuntamento internazionale più importante nel campo, sono state presentate in anteprima mondiale le nuove linee guida dell’OMS sulle cure palliative pediatriche, che la dottoressa Marston ha contribuito a redigere. «L’obiettivo di questa guida – spiega ai nostri microfoni – è riuscire a creare una rete che possa immettersi nei sistemi sanitari già preesistenti. Non tratta di cure o terapie specifiche, ma intende proprio presentare un sistema che possa mettersi a disposizione di ogni bambino che ha bisogno di cure palliative».

L’Italia, con la Legge 38/2010, ha decretato che tutti i cittadini hanno il diritto all’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative, sancendo la specificità pediatrica. Purtroppo gran parte della popolazione non è al corrente di questo diritto. «Le ragioni sono anche culturali – ci spiega Franca Benini, presidente del Congresso e responsabile del Centro di riferimento Veneto di terapia del dolore e cure palliative pediatriche -. Le cure palliative fanno paura, e quindi si cerca di evitarle. C’è una grossa carenza di formazione sul tema, anche dei medici e degli operatori sanitari, le cui conoscenze in materia sono spesso scarse. E poi c’è una grande carenza di informazione».

Un’ignoranza che, forse, inizia dal significato stesso di “cure palliative”, che non sono cure di fine vita, ma hanno lo scopo di controllare i sintomi, compreso il dolore, che ogni paziente affetto da malattia cronica o inguaribile può manifestare, offrendo quindi alla persona malata la migliore qualità di vita possibile. Come spiega la Fondazione, «sono un’innovativa e sostanziale visione di cura insieme alla medicina attiva, e rappresentano una componente dell’assistenza sanitaria basata sul concetto umano della dignità, dell’autonomia, dei diritti umani, dei diritti civili, dei diritti del paziente e della percezione e concezione condivisa della solidarietà e coesione sociale».

«Per noi è un cruccio che il diritto alle cure palliative resti ancora insoddisfatto – commenta il segretario generale della Fondazione Elena Castelli -, ma continueremo a portare avanti questa battaglia. Sicuramente questi congressi a livello internazionale possono aiutarci molto: quest’anno abbiamo avuto ancora più adesioni e sono sempre di più i giovani che si interessano all’argomento. Cosa che ci riempie di gioia, perché significa che il movimento sta crescendo».

LEGGI ANCHE: GIORNATA DEL SOLLIEVO, MORGANTE (FONDAZIONE GHIROTTI): «TENDIAMO UNA MANO A CHI SOFFRE. È PER LA DIGNITÀ DEL PAESE»

Articoli correlati
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Covid, Oms Europa: sono 36 milioni i cittadini con Long Covid, continuare con vaccini
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
Covid: Oms, Acrux diventa variante sotto monitoraggio
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha inserito dal 18 maggio la variante XBB.2.3 di Sars-CoV-2, battezzata Acrux dagli esperti sui social, fra le varianti sotto monitoraggio (Vum), dopo che questo mutante è cresciuto nell’arco di 5 settimane, da 1,8% del totale sequenze rilevate nel mondo a 4,64% (ultimo dato, relativo al 24-30 aprile). E’ quanto […]
Gli italiani consumano troppo sale, il doppio rispetto ai limiti OMS
Gli italiani mangiano ancora troppo rispetto a quanto raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità, la quale indica come dose massima 5 grammi al giorno. E' quanto riportato dal ministero della Salute, in occasione della Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale (15-21 maggio)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...