Salute 5 Febbraio 2020 13:44

Coronavirus, Sileri: «Italiani rimpatriati provati e stanchi, ma meno preoccupati di chi corre a comprare mascherine»

Stazionarie le condizioni dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani: sono in terapia intensiva e la prognosi resta riservata. 494 le vittime del virus nel mondo, ma aumentano i pazienti dimessi dagli ospedali cinesi: 898 persone sono guarite

Coronavirus, Sileri: «Italiani rimpatriati provati e stanchi, ma meno preoccupati di chi corre a comprare mascherine»

Gli italiani tornati da Wuhan erano «provati e stanchi», ma «probabilmente molto meno preoccupati di molte persone che sono in Italia e comprano mascherine». Questo il commento del viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che ha accompagnato la spedizione che ha riportato in Italia i 56 connazionali rimasti bloccati a Wuhan, la città cinese da cui è partita l’epidemia di coronavirus.

Dopo essere atterrati a Pratica di Mare, sono stati trasferiti nella città militare della Cecchignola di Roma, dove dovranno trascorrere le prossime due settimane in quarantena per superare il periodo di potenziale incubazione del virus: «Ora conducono la loro vita chiusi e limitati, anche se mi dicono che qualcuno ha ordinato la pizza – aggiunge Sileri -. Ma credo che abbiano apprezzato e percepito la sicurezza delle procedure messe in atto dai cinesi e da noi durante il viaggio».

«Spero che nessuno di loro abbia contratto il coronavirus e mi auguro che presto possano tutti tornare alla loro vita quotidiana. Augurio che estendo anche a tutti coloro che vivono in Cina e che sono tornati per loro personali ragioni di sicurezza. Speriamo che i problemi si superino e che si torni alla normalità».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, A PADOVA TEST CHE DA’ RISULTATO IN TRE ORE. CRISANTI: «RAPIDITA’ FONDAMENTALE. AI RICERCATORI DICO: NON PIANGIAMOCI ADDOSSO»

Mentre il numero delle vittime raggiunge quota 494, quello dei contagi 24.367 e quello dei pazienti guariti e dimessi dagli ospedali in Cina 898, le condizioni dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani – ad oggi gli unici casi accertati di coronavirus nel nostro Paese – sono stazionarie e la prognosi resta riservata. Come si legge nell’ultimo bollettino medico, continuano ad essere ricoverati in terapia intensiva, i loro parametri emodinamici sono stabili e prosegue il supporto respiratorio e il monitoraggio continuo dei parametri clinici e di laboratorio.

Ma all’Istituto romano sono ricoverati anche altri quattro pazienti sintomatici provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia sui quali sono in corso i test per la ricerca del nuovo coronavirus. Le 20 persone che erano in vacanza insieme alla coppia cinese, invece, sono tutte in buone condizioni e la loro salute non desta preoccupazioni, anche se continuano ad essere osservate presso l’Istituto.

Continuano poi le riunioni quotidiane della task-force coronavirus del ministero della Salute: questa mattina, alla presenza del ministro Speranza, è stato fatto il punto della situazione sull’andamento del contagio in Cina e negli altri Paesi coinvolti. Sono state inoltre verificate le implementazioni dei controlli su porti e aeroporti: «In coordinamento con la Protezione Civile – si legge in una nota – procedono regolarmente le operazioni di controllo con i termoscanner su tutti i passeggeri in arrivo. È stato anche valutato il flusso di chiamate al numero 1500».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
Vaiolo delle scimmie, al via la campagna vaccinale in Italia
Da oggi, vaccini allo Spallanzani di Roma, in settimana a Milano. Le dosi attualmente disponibili, 16 mila, saranno suddivise tra le Regioni con il più alto numero di casi segnalati: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto. Personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus, persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) tra i primi a ricevere la vaccinazione
Malattie rare, il testo unico è legge. Sileri: «Ora al lavoro su decreti attuativi»
Il testo è stato approvato all'unanimità in sede deliberante dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato. Le reazioni
Formazione ECM, Magi (OMCeO Roma): «Fino al 31 dicembre per mettersi in regola»
Il Presidente dell’Ordine dei medici della Capitale conferma ai microfoni di Sanità Informazione l’importanza dell’aggiornamento professionale e auspica un continuo aumento della qualità dell’offerta. E avverte: «Preciso compito degli Ordini vigilare e nel caso applicare sanzioni»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...