Salute 16 Aprile 2021 14:43

Biologi, ostetriche e tecnici sanitari vaccinatori, siglato il protocollo d’intesa

Ad annunciarlo il presidente Fedriga, per ampliare la piattaforma di somministratori. Il ringraziamento dal presidente dei Biologi D’Anna

Biologi, ostetriche e tecnici sanitari vaccinatori, siglato il protocollo d’intesa

«Ho firmato con il Ministro Speranza e i Presidenti dell’Ordine nazionale dei Biologi e delle Federazioni degli ordini della professione di Ostetrica e dei Tecnici di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione per il coinvolgimento nella somministrazione dei vaccini anti Sars-Cov2», ha annunciato il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga.

«In questo modo – spiega Fedriga – si allarga la platea dei vaccinatori e sarà possibile ai biologi, dopo anamnesi da parte di un medico, inoculare le dosi nei laboratori di analisi aderenti alla campagna vaccinale».

Potranno inoltre partecipazione alla stessa campagna vaccinale, dopo aver frequentato lo specifico corso dell’Istituto Superiore di Sanità, anche i tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, e le ostetriche nelle sedi di somministrazione individuate dalle Regioni e dalle Province autonome. Nei protocolli è previsto l’impegno del Governo allo stanziamento delle risorse necessarie

«Un passo in avanti – conclude Fedriga – che si aggiunge all’accordo quadro con le farmacie e ai protocolli firmati in precedenza per il coinvolgimento, fra gli altri, dei medici di medicina, dei pediatri di libera scelta e dei medici specializzandi».

Il presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Vincenzo D’Anna, ha commentato: «Ringrazio tutte le istituzioni politiche e burocratiche del nostro Paese che hanno collaborato alla realizzazione di questo protocollo – afferma D’Anna -. I biologi, che per statuto e vocazione sono al servizio della vita, potranno contribuire ulteriormente alla tutela della salute dei cittadini e proseguire la battaglia contro il Covid-19 intrapresa lo scorso anno».

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