Salute 28 Febbraio 2023 16:33

Arte e disabilità visiva, a Napoli la mostra fotografica per l’inclusività

Inaugurata al PAN in occasione della Giornata Nazionale del Braille, la mostra invita lo spettatore a “vedere” con le emozioni

Arte e disabilità visiva, a Napoli la mostra fotografica per l’inclusività

La fotografia e la cecità. Sembrerebbe un ossimoro, ed invece è il fil rouge che ha animato un bellissimo progetto di inclusione, realizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Napoli insieme alla Fondazione Istituto Strachan Rodinò e al Centro di consulenza tiflodidattica di Napoli.

L’arte visiva per i non vedenti non è una contraddizione

A partire dal 2019, infatti, in occasione dei campi estivi organizzati da queste associazioni, si è sviluppata quest’attività che ha avvicinato i bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti al mondo della fotografia. Coniugando attività ludiche, ricreative e riabilitative all’apprendimento delle tecniche fotografiche, i ragazzi hanno realizzato scatti che dimostrano come la vista sia il senso privilegiato per la fruizione dell’arte, ma non necessariamente per la sua creazione.

Una inedita mostra fotografica

Gli scatti realizzati dai ragazzi sono confluiti in una mostra fotografica ospitata al PAN di Napoli, intitolata “Catturiamo emozioni con il loro approccio” inaugurata il 24 febbraio a ridosso della Giornata Nazionale del Braille. Guidati e coordinati dall’esperienza della fotografa napoletana Marzia Bertelli, i ragazzi hanno realizzato fotografie che immortalano attimi di vita vissuta, guidati dal suono delle loro voci per scattare i ritratti, e da tutti gli altri sensi per scattare fotografie alla natura ma anche di meravigliosi panorami della città.

Colmare i gap attraverso l’arte

Il risultato è una carrellata di immagini che guida il visitatore all’interno della prospettiva di un non vedente, che supplisce alla disabilità visiva attraverso le emozioni, la ragione, e gli altri sensi a disposizione. E soprattutto dimostra che il mondo della fotografia e dell’arte in generale non può più essere un tabù per non vedenti e ipovedenti.  «Questa iniziativa nasce per cercare di colmare quel gap che esiste tra i ragazzi non vedenti e coloro i quali non hanno una disabilità visiva. Abbiamo dimostrato che, se messi nelle giuste condizioni, per loro nulla è impossibile – commenta ai nostri microfoni Mario Mirabile, presidente UICI Napoli». Non a caso, nell’ambito dell’inaugurazione della mostra fotografica, si è tenuta la tavola rotonda di confronto intitolata “Bambini, cecità e arte”, che ha messo in evidenza l’importanza di mettere in campo nuove strategie e metodologie per avvicinare i bambini con disabilità visiva al mondo dell’arte, in tutte le sue sfaccettature.

Arte, fotografia, inclusività

«La fotografia è solo da poco tempo parte fondamentale dei processi di inclusività dei ragazzi non vedenti e ipovedenti – è il commento di Silvana Piscopo, responsabile Istruzione UICI Napoli – cui troppo spesso viene preclusa non solo la fruizione dell’arte, ma anche i processi creativi che la sottendono. Eppure la piena inclusione sociale passa anche e soprattutto da questo. L’arte è uno strumento che unisce e abbatte tutte le barriere».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...