Politica 2 Maggio 2019 18:05

Biotestamento, Grillo: «Nessuna inerzia sull’avvio del registro Dat»

«Contestualmente il ministero è riuscito ad ottenere specifiche risorse, – chiarisce Grillo – pari a 400mila euro all’anno, per avviare la realizzazione informatica della banca dati»

Biotestamento, Grillo: «Nessuna inerzia sull’avvio del registro Dat»

L’eliminazione delle nuove norme sul biotestamento contenute nel decreto Semplificazione sono la causa del mancato avvio del Dat, le Disposizioni Anticipate di Trattamento. Lo dichiara il ministro Giulia Grillo che tiene a fare « un po’ di chiarezza sui motivi».

«Ritardo non causato per inerzia del ministero della Salute». Precisa il ministro: «Nel decreto Semplificazione avevamo proposto infatti nuove norme che avrebbero permesso di assicurare piena efficacia alla banca dati sulla base di specifiche richieste del ministero dell’Interno. Purtroppo, queste norme sono state stralciate (insieme a molte altre) dal testo definitivo perché non coerenti con il resto del decreto».

LEGGI: BIOTESTAMENTO, L’ASSOCIAZIONE COSCIONI DIFFIDA MINISTERO SU RITARDI BANCA DATI DAT

«Contestualmente il ministero è riuscito ad ottenere specifiche risorse, – chiarisce Grillo – pari a 400mila euro all’anno, per avviare la realizzazione informatica della banca dati, consentendo il funzionamento a regime. Prima di noi avevano disposto un finanziamento solo per l’avvio e non per l’esercizio».

Questo cosa significa concretamente? Da un lato il ministero sta continuando a lavorare sulla parte informatica, completando la realizzazione infrastrutturale della banca dati. Dall’altro si stanno studiando soluzioni coerenti con i rilievi che continuano a provenire dal ministero dell’Interno, nella consapevolezza di dover adottare un regolamento che va ben oltre la definizione di un decreto ministeriale. Questa necessità è stata per altro evidenziata dal Garante della Privacy che chiede un adeguamento anche in tema di riservatezza dei dati sensibili, essendo cambiata la normativa europea (adozione GDPR).

La ricostruzione evidenzia che non vi è stata mai alcuna inerzia da parte del ministro e del ministero della Salute e che la realizzazione della banca dati sia stata impedita da circostanze estranee alla volontà di chi guida questo dicastero. «Noi fin dai primi giorni ci siamo adoperati per sbrogliare la matassa causata da elementi di complicazione e quindi da una legge che introduce grandi principi di civiltà, ma che purtroppo contiene gravi elementi di farraginosità applicativa” precisa Giulia Grillo. “Io ce la sto mettendo tutta, con i miei uffici, per superare le difficoltà che continua a evidenziarmi il ministero dell’Interno. Ci aspettano ancora dei tempi tecnici per l’adozione del regolamento, ma voglio assicurare la mia più decisa volontà di arrivare a una soluzione efficace e condivisa su un tema così atteso e non più rinviabile. Nessun giorno in più potrà essere addebitato al ministero della Salute, che ha già definito il testo base del regolamento che dovrà passare per i pareri previsti dalla legge», conclude il ministro.

Articoli correlati
Andrea Costa torna al Ministero della Salute come esperto PNRR
«È un grande opportunità per la quale ringrazio il ministro della Salute Schillaci» ha affermato l'ex Sottosegretario alla Salute del governo Draghi
La quarta dose è obbligatoria?
La quarta dose di vaccino anti-Covid è importante per rafforzare l'immunità in vista della stagione invernale. Tuttavia, viene solo raccomandata e non c'è alcun obbligo per nessuno, neanche per gli operatori sanitari
Cittadinanzattiva, un piano per il futuro dell’oncologia. Da recupero ritardi a innovazione
È stato presentato questa mattina il documento "Insieme per l'oncologia del futuro" realizzato da Cittadinanzattiva. Nel documento vengono definite sia azioni e iniziative incentrate sulla persona da intraprendere nell'immediato, sia strategie che mirano a modificare entro il 2030 l’approccio all'oncologia su quattro macroaree: prevenzione, innovazione, equità e qualità di vita.
Carenza di infermieri, Costa promette: «Allineeremo offerta formativa a fabbisogno»
Il sottosegretario alla Salute: «L'infermiere di famiglia e comunità sarà una delle figure professionali di riferimento che assicurerà l'assistenza infermieristica ai diversi livelli di complessità in collaborazione con tutti i professionisti presenti nella comunità»
Ministero: «I sanitari non vaccinati non possono esercitare in alcun modo la professione»
La circolare del Ministero della Salute alle Federazioni degli Ordini: «La sospensione é tout court, e non limitata alle attività a contatto con le persone. Eventuali ricorsi alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie non hanno effetti impeditivi»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...