Lavenia (psicoterapeuta): «Il groomer non sceglie le sue vittime a caso: preferisce soggetti timidi. Individuato il prescelto, setaccia i suoi profili virtuali per raccogliere le informazioni utili a manipolarlo. Instaurati stima, fiducia e affetto, l’adulto adescatore chiederà un incontro dal vivo che, purtroppo, nella maggior parte dei casi, si concluderà con una violenza sessuale»