I ricercatori della California State University hanno pubblicato, sulla rivista Nature Communications, uno studio dedicato all’analisi di ciò che quotidianamente ingeriscono le balene. Le microplastiche ritrovate negli stomaci di questi cetacei, nel 99% dei casi, provengono da pesci di piccole e medie dimensioni, come sardine e acciughe, le stesse di cui anche l’essere umano si ciba