Voci della Sanità 19 Novembre 2021 12:54

Tumori, M5S al fianco di “Una stanza per un sorriso”: «Lavoro associazioni è fondamentale»

Restituire un sorriso alle donne che affrontano, con la chemioterapia, tutti i disagi della cura e della malattia. Con questo scopo le volontarie dell’associazione “Una stanza per un sorriso” portano avanti la loro attività. Ne hanno parlato, al Senato, la presidente e la vicepresidente dell’associazione “Una stanza per un sorriso” Rosanna Galantucci e Amelia Sgobba […]

Restituire un sorriso alle donne che affrontano, con la chemioterapia, tutti i disagi della cura e della malattia. Con questo scopo le volontarie dell’associazione “Una stanza per un sorriso” portano avanti la loro attività.

Ne hanno parlato, al Senato, la presidente e la vicepresidente dell’associazione “Una stanza per un sorriso” Rosanna Galantucci e Amelia Sgobba con le senatrici del Movimento 5 Stelle Bruna Piarulli, presidente della Commissione Forteto, ed Elisa Pirro, capogruppo in Commissione Igiene e Sanità.

«Le nostre volontarie sono parrucchiere, estetiste, psicologhe e nutrizioniste – ha spiegato Galantucci – e lavorano per aiutare tutte quelle donne che, durante la malattia, si trovano ad affrontare i cambiamenti del loro aspetto fisico, insomma le aiutano a ‘vedersi bene per sentirsi meglio’. Oggi iniziamo un dialogo con la politica perché il nostro capitale umano e la vostra capacità possa combattere la frammentarietà della divulgazione anche in termini di screening e prevenzione e di disparità di cure da un territorio all’altro. Ma non solo. Ci sono molti aspetti legati alla malattia, come la perdita dei capelli, l’utilizzo delle parrucche, che spesso vengono del tutto sottovalutati».

Quando arriva una diagnosi di tumore, le ha fatto eco la vicepresidente Sgobba, «non riguarda solo chi ne è affetto, deve riguardare tutti. Nessun malato si deve sentire solo».

La malattia oncologica, ha dunque spiegato Bruna Piarulli, «non è personale, ma familiare, sociale. Questa associazione di volontariato ha lo scopo nobile di sostenere le donne affette da patologie oncologiche in un modo molto funzionale e se vogliamo anche originale, perché hanno pensato a dare importanza e far emergere disagi che se non si è malati difficilmente si notano».

Durante la conferenza è stato proiettato il cortometraggio “Sansone” dedicato proprio alla perdita dei capelli durante le cure. «Nessuno ci pensa – ha spiegato la regista Chiara Centioni – ma le parrucche fatte con i capelli naturali hanno dei costi esorbitanti. In Italia non è diffusa la pratica di donazione dei capelli come avviene all’estero. Sono piccole cose che possono fare una grande differenza»

Anche perché, ha evidenziato Elisa Pirro, «la psiche riveste un ruolo importante anche nel percorso di cura. Oggi la sanità è di competenza regionale e la cosa più importante è fare rete, anche tra le associazioni. Affinché i pazienti sappiano che ci sono realtà a cui rivolgersi per cose che sembrano minori ma non lo sono: sentirsi bene, riuscire a guardarsi allo specchio è importante a maggior ragione quando si combatte con una malattia. Adesso abbiamo una grande opportunità: i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ci auguriamo che tutte le proposte fatte diventino realtà, a partire dall’omogeneità delle cure. Per fare in modo che nessuno debba più fare una valigia per curarsi»

Articoli correlati
Tumori: dieta ricca di fibre «potenzia» l’immunoterapia
Una dieta ricca di fibre potrebbe aumentare l'efficacia dell'immunoterapia. L'alimentazione infatti avrebbe un impatto sul microbioma intestinale che, a sua volta, influenza anche l'effetto dei trattamento sui pazienti con tumore
di V.A.
L’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di cancro anche non polmonare
L'esposizione cronica agli inquinanti atmosferici, come il particolato fine (PM2.5) e il biossido di azoto (NO2) può aumentare il rischio di cancro non polmonare negli anziani. Lo ha scoperto uno studio della Harvard TH Chan School of Public Health, condotto su milioni di beneficiari di Medicare negli Stati Uniti
Tumori neuroendocrini gastrointestinali, all’Ieo la sonda «cerca-cancro» migliora la chirurgia
Uno studio clinico condotto presso l’Istituto Europeo di oncologia dimostra l’efficacia di un’innovativa sonda, sviluppata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dalla Sapienza Università di Roma, nell’individuare con precisione i tessuti tumorali da rimuovere nel corso degli interventi di chirurgia dei tumori neuroendocrini
Tumori: 1 paziente su 6 abbandona il lavoro. Dalla Rete ROPI 3 proposte «salva-posto»
La ROPI ha analizzato 4 proposte di legge su congedi e indennizzi sul lavoro per i pazienti oncologici,, facendo emergere per ognuna di esse «luci e ombre». Si è arrivati così a individuare alcune proposte chiave per migliorare le regole a tutela dei lavoratori con tumore che Stefania Gori, presidente ROPI, ha presentato oggi in audizione alla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) alla Camera dei Deputati
di Redazione
Tumori più cattivi negli uomini anziani, colpa della perdita del cromosoma Y
Alcuni tumori sono più aggressivi negli uomini in età avanzata a causa della progressiva perdita del cromosoma Y, ma sono anche più responsivi all'immunoterapia. Lo ha scoperto uno studio sul tumore alla vescica condotto dal Cedars-Sinai Cancer e pubblicato sulla rivista Nature
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Diabete: nuove linee guida per il trattamento delle malattie cardiovascolari

Sono state pubblicate le nuove linee guida per le malattie cardiovascolari nelle persone con diabete. Molti i temi trattati: dalla stratificazione del rischio cardiovascolare allo screening fino alla ...
Salute

Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita

Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Salute

Covid: l’efficacia del vaccino dura meno se c’è carenza di vitamina D

Uno studio ha dimostrato che la carenza di vitamina D si associa ad una meno duratura risposta anticorpale alla vaccinazione anti Covid