Voci della Sanità 8 Aprile 2019 15:42

Malattie respiratorie, la riabilitazione deve tener conto dei bisogni reali dei pazienti

Nei giorni scorsi una delegazione delle più importanti Associazioni dei pazienti con malattie respiratorie croniche, in rappresentanza di oltre 10.000 iscritti e di un universo sociale di oltre 4milioni di persone, è stata ricevuta presso il Ministero della Salute dal Direttore Generale della Programmazione Sanitaria, dott. Andrea Urbani. L’appuntamento è stato organizzato in risposta alla […]

Nei giorni scorsi una delegazione delle più importanti Associazioni dei pazienti con malattie respiratorie croniche, in rappresentanza di oltre 10.000 iscritti e di un universo sociale di oltre 4milioni di persone, è stata ricevuta presso il Ministero della Salute dal Direttore Generale della Programmazione Sanitaria, dott. Andrea Urbani.
L’appuntamento è stato organizzato in risposta alla richiesta di chiarimenti inviata dai pazienti al Ministro della Salute, On. Giulia Grillo, in merito ai documenti “Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” e “Individuazione dei percorsi appropriati nella rete di riabilitazione” che sono in via di definizione a seguito di una serie di incontri sviluppati in collaborazione con alcune sigle scientifiche del settore riabilitativo.

La delegazione si è fatta portavoce presso il Ministero di alcune profonde preoccupazioni legate alle notizie trapelate nei giorni scorsi attraverso le campagne sui social e le comunicazioni di alcune società scientifiche presenti al tavolo di lavoro sviluppato per produrre i documenti citati.
«Innanzitutto esprimiamo un profondo rammarico per non essere stati coinvolti come associazioni dei pazienti nella elaborazione dei due documenti, visto il forte impatto che avranno sul nostro futuro – è il commento di Fausta Franchi, Garante Etico dell’Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus – . Crediamo che sarebbe stato molto semplice coinvolgere nel percorso la GARD-Italia (Global Alliance for Respiratory Diseases), organismo interno al Ministero della Salute, che raccoglie tutte le associazioni di pazienti con malattia respiratoria e le società scientifiche che si occupano di tali patologie».

Nei documenti “incriminati”, si indica pericolosamente il concetto di soglia che dovrebbe limitare il numero di accessi dal domicilio – fino ad un massimo del 20% del numero dei ricoveri annui, stabilito in base ai dati cumulativi dello storico su base nazionale – una impostazione che non tiene assolutamente conto del naturale percorso tipico delle malattie respiratorie croniche e che rischia di penalizzare la già scarsissima e mal distribuita disponibilità di posti letto delle pneumologie riabilitative. «Pur comprendendo la volontà di migliorare l’appropriatezza dei ricoveri riabilitativi, la realtà quotidiana ci insegna quanto sia difficile, se non impossibile, per noi pazienti respiratori trovare posto in centri specializzati in riabilitazione pneumologica prima che sia troppo tardi”, ha voluto ricordare Sandra Frateiacci rappresentante di Federasma e Allergie onlus, “prima, cioè, che le condizioni cliniche siano così gravi da doversi rivolgere al Pronto soccorso, o addirittura prima di finire in rianimaz ione con un ventilatore per poter respirare ancora, con evidenti ripercussioni sui costi sanitari, sulla qualità di vita e i costi umani, sociali ed economici che tutto questo comporta».

Nella discussione tra Associazioni e Ministero si è parlato anche di valutazione dell’appropriatezza per i ricoveri riabilitativi e qui è stata espressa la seconda preoccupazione dei pazienti, a cui ha dato voce Franco Pasqua volontario e consulente scientifico di Respiramo Insieme: «Noi temiamo che si diffonda in tutta la Penisola quello che sta avvenendo in alcune regioni dove per accedere ad un posto letto di Riabilitazione Pneumologia ci si deve mettere in lista per una visita fisiatrica o presso una commissione medica (Unità di Valutazione Multidimensionale, UVM) non comprensiva di specialisti competenti in materia. Molti pazienti inseriti in questi percorsi nel frattempo sono finiti in terapia intensiva, mentre alcuni – purtroppo – non ne sono mai usciti».

«Noi e le persone che rappresentiamo abbiamo malattie respiratorie croniche: più volte all’anno siamo soggetti a riacutizzazioni che non sempre sono gestibili a casa o attraverso i servizi territoriali – è stata la sottolineatura di Rosa Ioren Napoli, presidente di Un Respiro di Speranza, associazione che raccoglie pazienti, medici e ricercatori impegnati sul fronte della Fibrosi Polmonare Idiopatica. «Abbiamo pertanto bisogno di una adeguata e tempestiva disponibilità di centri specializzati in malattie respiratorie e Riabilitazione Pneumologica, dove poter ricevere il giusto intervento, al momento giusto con i giusti professionisti e cioè specialisti pneumologi e fisioterapisti respiratori. La disponibilità di centri di riabilitazione specializzati è già diminuita negli ultimi anni: se verrà messo un limite ai ricoveri dal domicilio e ulteriori filtri all’accesso (UVM), senza un’adeguata alternativa territoriale, l’unico risultato per noi sarà quello di ritrovarci di nuovo ad affollare i Pronto soccorso e i corridoi delle medicine generali».
Durante l’incontro il Dottor Urbani e il suo staff hanno rassicurato i presenti che le istanze discusse durante l’appuntamento saranno attentamente considerate, e che le bozze dei due documenti in questione saranno inviati dagli uffici ministeriali alle Associazioni, affinché queste ultime possano attentamente analizzarli prima della loro presentazione alle Regioni. «Dopo la lettura dei testi integrali che stiamo per ricevere – hanno confermato tutte le Associazioni facenti parte della delegazione – chiederemo l’apertura di un tavolo di discussione e ci impegneremo ad avviare le necessarie azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Ministro Grillo: la posta in gioco è la nostra vita».

Articoli correlati
In arrivo il nuovo Piano Nazionale Cronicità. Previsto maggior coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver
Il documento redatto dal Ministero della Salute sbarca in Stato-Regioni. Nelle fasi e negli obiettivi che lo compongono, l'erogazione di interventi personalizzati attraverso il coinvolgimento di pazienti e caregiver nel piano di cura, un maggior ruolo delle associazioni di tutela delle persone con malattie croniche e delle loro famiglie, puntare molto sulla sanità d'iniziativa e l'empowerment
di G.R.
Anemia da malattia renale cronica, un peso da alleggerire
Promuovere la conoscenza dell'Anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'Anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con Anemia da malattia renale cronica.
Tumori: in Italia 1740 associazioni di pazienti e caregiver, numero 1 in Europa
Oltre 1.740 associazioni oncologiche di pazienti e caregiver censite in Italia solo nel 2023. Il nostro paese detiene dunque il record europeo in proporzione al numero di abitanti. Sono i dati «di capillarità» del primo Libro Bianco sul mondo del volontariato oncologico, promosso e redatto da ROPI
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...