Mondo 14 Dicembre 2020 16:22

Negli Usa oltre 2500 decessi al giorno per Covid. Un medico italiano: «Politica scellerata, unica salvezza il vaccino per tutti»

Francesca Polverino, pneumologa in Arizona: «Vorrei che gli italiani fossero più responsabili, noi in Usa siamo l’esempio di cosa può accadere se il lockdown non viene fatto o rispettato»

di Federica Bosco
Negli Usa oltre 2500 decessi al giorno per Covid. Un medico italiano: «Politica scellerata, unica salvezza il vaccino per tutti»

Il Covid non rallenta negli Stati Uniti, dove si registrano 2500 decessi giornalieri. Stati come Nord Dakota, California e New York sono al collasso, e le proiezioni danno ormai imminenti i 300 mila morti. Una ecatombe che per Francesca Polverino, 37 anni, medico pneumologo italiano per molti anni professore alla Harvard University e da poco a Tucson in Arizona, è causa di una politica scellerata di Trump.

Covid in Usa, situazione drammatica: «Trump non ha fatto nulla»

«Per troppo tempo il Presidente si è disinteressato al problema sanitario che stava esacerbando in molti angoli del Paese – racconta a Sanità Informazione -. Non sono state prese precauzioni, la mascherina qui non è obbligatoria e gli Stati Repubblicani in particolare, su indicazione del Presidente, hanno scelto di non porre vincoli e di non attuare alcun lockdown». È arrabbiata, Francesca. Lo si percepisce dalle sue parole che non risparmiano critiche nei confronti di un governo che a lungo ha sottovalutato l’epidemia.

Una politica che non solo non ha incentivato l’uso della mascherina, a detta della dottoressa, ma non ha neppure posto un freno ai viaggi che, in concomitanza con la festa del Ringraziamento, hanno generato un nuovo picco di contagi. «Gli spostamenti e le riunioni familiari fatti nell’ultimo giovedì di novembre hanno causato un picco di ulteriori 15 mila nuovi contagi. Una crescita vertiginosa che sugli ospedali pesa come un macigno. I medici sono disperati non solo per le difficoltà fisiche che devono sostenere, per i turni lunghi con presidi protettivi pesanti e fastidiosi e i rischi elevati di contagio; ma anche le telefonate alle famiglie per comunicare i decessi sono diventate una prassi dolorosa da sopportare».

«Unica salvezza il vaccino, entro fine 2021 immunità di gregge»

Una escalation di contagi e morti a cui solo il vaccino può mettere fine. «Rispetto allo scorso mese di aprile sono aumentati i positivi al Covid ed il numero dei morti non è diminuito – prosegue –. Un segnale non incoraggiante se si pensa che dopo aver falcidiato la popolazione anziana adesso abbiamo un aumento di giovani ricoverati ed anche bambini. L’unica salvezza oggi è il vaccino che verrà distribuito ad anziani e operatori sanitari nei prossimi giorni».

Nel weekend infatti la Food and Drug Administration ha dato il via libera alla somministrazione del vaccino Pfizer/BionTech, che dovrebbero iniziare il 16 dicembre. La campagna di vaccinazione sarà gratuita per tutta la popolazione statunitense. «A differenza dell’Italia – riprende la dottoressa Polverino – in America i movimenti no-vax non hanno grande seguito, quindi ci sarà una risposta immunitaria importante che probabilmente permetterà di risolvere il problema Covid entro la fine del 2021, in maniera diretta ed indiretta tramite l’immunità di gregge. Sono fiduciosa, con Biden tutto sarà in discesa, ha già istituito una task force e il ritorno di Fauci alle redini è sicuramente un segnale positivo».

«Italiani, state a casa»

L’ultimo messaggio di Francesca è per gli italiani: «Vorrei che fossero più responsabili, noi in USA siamo l’esempio di cosa può accadere se il lockdown non viene fatto o rispettato. La gente deve sapere che se non si usano le mascherine, non si rispetta il distanziamento né prendono precauzioni la curva dei contagi tornerà a salire come è accaduto negli Stati Uniti. È fondamentale, anche se impopolare, stare a casa solo col proprio nucleo familiare anche nel periodo natalizio senza fare assembramenti. Un sacrificio che può salvare molte vite in attesa dell’imminente vaccino che sarà risolutivo».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
Herpes zoster: l’efficacia del vaccino diminuisce nel tempo
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha valutato l'efficacia del vaccino vivo contro l'herpes zoster, che è risultata massima per i primi 12 mesi dalla vaccinazione ed è diminuita in modo sostanziale nel tempo
Covid: efficacia del vaccino sottovalutata, studio rivela «falla» in trial clinici
L'efficacia del vaccino anti-Covid potrebbe esser stata sottovalutata. A fare luce su una nuova «falla» è stato uno studio condotto da un team di scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Università di Salerno
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...