Sanità 9 Febbraio 2018 11:00

Firenze, al Meyer il cane “Budino” scaccia la paura del dentista

La Dental Dog Therapy funziona sopratutto con i bambini con disabilità intellettive che vengono “supportati” dal cane già in sala d’attesa – dove li distrae per fargli dimenticare la paura – e durante la visita stessa, quando ” spalanca” la bocca a comando e diventa un modello da imitare per cui il bambino si lascia visitare sereno e divertito. Come “regalo” per aver vinto la paura, qualche ora in compagnia del cane e, alla prossima visita!
Articoli correlati
Dai pediatri della SIPPS consigli per vacanze sulla neve “a prova di bambino”
In vista delle festività del Natale, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso una serie di indicazioni utili rivolte ai genitori per vacanze in montagna sicure
In bocca alla salute: il trattamento delle patologie del cavo orale
La prevenzione è la chiave per mantenere una corretta salute orale, ma quando non basta è possibile intervenire sulle patologie del cavo orale. Ne abbiamo parlato nella quarta puntata di In bocca la Salute, Raffaele Iandolo, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri e Andrea Mandelli, Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
Vivere con un cane o un gatto rallenta il declino cognitivo
Uno studio dell’Università del Maryland, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha rivelato che la convivenza con un animale domestico può rallentare il tasso di declino cognitivo man mano che si invecchia, soprattutto se si porta a spasso il cane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Life Science Excellence Awards da record. Premi speciali a Robert Nisticò e ai premi Oscar Morricone e Storaro

I riconoscimenti assegnati quest’anno premiano progetti concreti e ad alto impatto clinico, capaci di integrare ricerca, comunicazione, formazione e supporto lungo tutto il percorso terapeutico....
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Advocacy e Associazioni

Il caregiver nel percorso di cura del paziente affetto da linfoma: ruolo e responsabilità infermieristica

Terzo volume del progetto Ematonurse, frutto della collaborazione del Gruppo Infermieri della Fondazione Italiana Linfomi (GiFIL) con le associazioni dei pazienti “F.A.V.O. Neoplasie Ematologich...