Lavoro 22 Marzo 2022 16:46

«Senza formazione continua risorse Pnrr buttate al vento»

Il Dottor Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale PTV Tor Vergata di Roma, spiega perché è necessario prevedere anche un percorso formativo per il personale sanitario al fine di utilizzare al meglio i miliardi in arrivo

Senza una formazione continua e puntuale del personale sanitario, le ingentissime risorse del Pnrr destinate alla sanità rischierebbero di essere bruciate. Ne è convinto il Dottor Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale PTV, Università Tor Vergata di Roma, che spiega a Sanità Informazione perché è necessario prevedere anche un percorso formativo per il personale sanitario al fine di utilizzare al meglio i miliardi in arrivo.

Dottor Quintavalle, nel suo intervento al congresso Simedet ha parlato della formazione dei medici. Fino a poche settimane fa si parlava ancora soltanto di pandemia. I medici italiani e nel resto del mondo erano preparati ad affrontare il Covid-19?

«Di certo non eravamo preparati, ma non tanto perché non sapevamo cosa ci fosse all’origine ma perché non sapevamo cosa avrebbe comportato questa epidemia, che si è trasformata fino ad arrivare ad un livello pandemico, e quindi globale. La lezione che abbiamo imparato è che dobbiamo assolutamente crescere, anche attraverso la formazione permanente, dal punto di vista professionale. I nostri operatori sanitari devono essere costantemente preparati su quelle che sono le problematiche, come in questo caso, sì di tipo infettivo ma anche biologico, e sui tipi di prevenzione secondaria e terziaria. Alla fine dei conti, distanziamento e mascherine sono forme di prevenzione secondaria e terziaria che mirano a circoscrivere il virus e a debellarlo. Il futuro ci apre sfide incredibilmente stimolanti, ma anche complicate e complesse».

Nel suo intervento ha detto che senza la formazione dei professionisti sanitari le risorse del Pnrr potrebbero essere buttate al vento. Perché?

«Il Pnrr è costituito da alcune missioni importanti. Tra queste c’è anche quella della formazione. Abbiamo visto come riorganizzeremo il territorio, attraverso le centrali operative territoriali, la medicina di comunità, ospedali e case di comunità e prossimità, e così via. Si procederà con la digitalizzazione e si agirà sul sismico. Gli ospedali sono i baluardi della nostra società, i pronto soccorso sono strutture che rimangono aperte h24 e sono forse le uniche che esistono in una logica di universalismo e gratuità. Ma tutto questo necessita di cosa? È necessario formare le nuove generazioni di chi opera in ospedale. Parliamo di digitalizzazione, teleassistenza, intelligenza artificiale. Bisogna capire dove e come applicarla al meglio e riconvertire parzialmente il nostro tempo di lavoro in favore di queste nuove funzioni che deriveranno dal Pnrr. Se non faremo così, il Piano rimarrà una bellissima architettura, una buona logistica ma che non utilizzeremo a pieno».

Per sintetizzare: arriveranno tanti soldi, la sanità cambierà, il personale però è lo stesso e sarà necessario formarlo con l’aggiornamento continuo per permettergli di rimanere al passo con le innovazioni legate, per l’appunto, al Pnrr…

«Il personale attuale è quello ma parliamo anche di quello che verrà. Il personale è sempre in continuo divenire: ci sono le quiescenze, i reclutamenti, i piani di programma per aumentare il personale. Ma è chiaro che queste nuove risorse devono essere a conoscenza di ciò che hanno a disposizione e devono veicolare all’interno dei loro gruppi tutto ciò che è novità. Credo che occorreranno centri di coordinamento, regionali o nazionali, che devono spingere proprio in questa direzione».

 

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
PNRR, in Sicilia tre gare per potenziare i servizi socio-sanitari e il patrimonio immobiliare sanitario
La procedura è gestita da Invitalia. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell'economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute alle Regioni e agli Enti del servizio sanitario regionale
PNRR: Uneba, più risorse per il non profit dedicato ad anziani e fragili
Uneba ha scritto una lettera aperta alle istituzioni per chiedere una maggiore attenzione al non profit del sociosanitario che ogni giorno si prendono cura di centinaia di migliaia di uomini e donne anziani, non autosufficienti, disabili, fragili
Pnrr: con PRP@CERIC nuova infrastruttura di ricerca per studiare agenti patogeni
Un'infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. Questo è l'obiettivo del progetto PRP@CERIC, finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Pnrr: Toscana, 5,6 milioni di euro contro i rischi da clima e ambiente
Grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la Toscana avrà a disposizione circa 5 milioni e 623 mila euro per l’acquisto di strumentazioni e macchinari al servizio del sistema di prevenzione della salute dai rischi ambientali e climatici. L’obiettivo è quindi quello di prevenire, controllare e curare le […]
Un “Oscar della Sanità” agli Infermieri di Tor Vergata
Premio Lean Healthcare Award 2022 per la prima volta ad un progetto a ideazione e gestione completamente infermieristica. Il Presidente Maurizio Zega: «Esempio impeccabile di quella gestione socio sanitaria che onora la Professione»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...